Torna potabile l’acqua delle rete idrica di Traffiume
Il sindaco Gianmaria Minazzi ha revocato l'ordinanza emanata sabato
Torna potabile, dopo quasi una settimana, l’acqua erogata dei rubinetti di Traffiume e delle zone ad esse collegate. Con una nuova ordinanza, firmata in data odierna, il sindaco Gianmaria Minazzi revoca quella emanata sabato 22 che imponeva la bollitura dell’acqua prima dell’utilizzo a scopi alimentari. Le analisi sul nuovo campione, prelevato dall’Asl Vco alla fontana della piazza di Traffiume, hanno rilevato il rientro della presenza di colibatteri nei limiti consentiti dalla legge. Tra le concause all’origine dell’inquinamento la prolungata siccità, e il conseguente abbassamento delle falde acquifere che alimentano l’acquedotto. Siccità che, a ridosso di ferragosto, aveva indotto il sindaco a chiudere la fonte Carlina, riaperta pochi giorni prima della nuova emergenza idrica a Traffiume. Abbassamento delle falde che aveva creato problemi di approvvigionamento idrico anche a Trarego Viggiona e ai confini tra Cannobina e valle Vigezzo, a Malesco.
Indicativa della situazione, la foce del torrente Cannobino, quasi in secco, un fenomeno non nuovo a memoria d’uomo. Il peggioramento delle condizioni climatiche con l’arrivo delle precipitazioni annunciate anche dall’osservatorio meteo di Locarno Monti dovrebbero riportare la situazione alla normalità. In assenza di piogge, decisiva se rivelata la bonifica ordinata dal sindaco alla società di gestione dell’acquedotto.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.