Terra di leggende il regno delle bocce. Giancarlo Gambato
A Franco Rossi il sesto memorial Giancarlo Gambato
“Dai, Giancarlo, oggi ti voglio chiamare con il tuo nome di battesimo non con il solito cognome con cui tutti ti hanno sempre apostrofato, con simpatia e amicizia, mai in modo irrisorio, non glielo avresti sicuramente permesso! Eh, sì, avevi un bel caratterino, non solo in campo con le tue adorate bocce con le quali sovente facevi dei numeri davvero sbalorditivi, mirabili direi, se non temessi di apparire un po’ adulatore. Sorridi? Scommetto che ne sei compiaciuto. Ti piaceva che qualcuno ammirasse la tua abilità: un pizzico di orgoglio per quello che uno sa fare bene non guasta pur che non sconfini nella squallida millanteria che inficia qualunque abilità.
Dai, vieni sottobraccio che facciamo quattro passi intorno al bocciodromo di Brezzo di Bedero dove si stanno disputando le finali della gara a te intitolata, anche se piove stasera. Quest’anno le eliminatorie sono state riempite di giocatori immediatamente, senza fatica: la gente aveva voglia di giocare, di stare insieme, di parlare di bocce, di cominciare le eterne discussioni su questa o quella fase di gioco, dove il probabile sostituisce con sempre maggiore forza il certo. Che cosa c’è di più affascinante dell’immaginare uno svolgimento diverso dall’avvenuto per realizzare il desiderio che non si era perfezionato? Non essere recalcitrante, lo sappiamo entrambi che in questi momenti non si può andare braccetto, che occorre tenere il distanziamento sociale, che occorre essere prudenti anche al di là del buon senso, talvolta, ma anche se percorriamo per un breve tratto la trasgressione non commettiamo un reato, siamo amici o no? E poi a te non spiaceva andare controcorrente: oppure mi sbaglio? Sorridi di nuovo, ma attento a non morsicarti i tuoi inconfondibili baffoni, sarebbe un peccato che venissero inumiditi e perdessero la loro inconfondibile fattezza. Ma ci pensi? Siamo ormai alla sesta edizione del tuo Memorial: sembra ieri quando decidesti di allontanarti per lanciarti in sentieri vergini, immacolati, seppure ne parlassi con quella noncuranza usata sapientemente per mascherare il timore, che, è inutile nasconderlo, ci accompagna non molto amichevolmente allorché ci addentriamo nell’intricata foresta del pensiero conclusivo.
Ti ricordi quando eri venuto per un aperitivo in giardino per parlare della tua stenosi, che ti creava problemi di deambulazione, ma soprattutto non ti permetteva di bocciare con quella naturalezza che ti contraddistingueva e faceva apparire semplice ciò che non lo era affatto? Non riuscivo a capire se erano le bocce o altro la fonte delle tue preoccupazioni: forse non solo, ma altrettanto sicuramente ne erano la ragione principale. Vedi, Giancarlo, la serata non è proprio ideale, tuttavia fa meno caldo, si gioca senza diventare madidi dopo pochi minuti, il tuo tabellone – quello che avevi proposto con tanta determinazione – campeggia ancora lustro quasi fosse stato appena confezionato, prima ingombro di tutte le mille cose che costellano l’attività della Bederese, ora con i nomi dei finalisti: lo sai che è di grande utilità?
Sai, le partite sono state molto belle tecnicamente: ha prevalso Franco Rossi su Castiglioni con i valletti Cozzi e Finali, entrambi competitivi e all’altezza dei finalisti. Ora ci saranno le premiazioni, i discorsi con la commozione della tua Federica che si emoziona sempre per questa gara che è lieta di sponsorizzare in tuo ricordo, e poi il rinfresco officiato dai soliti volontari – il Boscaro e il Meoni all’avanguardia – con le solite chiacchiere. Tu non sarai, come adesso, a braccetto solo con me, ti prenderanno tutti e ti faranno sedere accanto a loro per far tornare vivo il ricordo del Gambato, gran giocatore, un po’ balzano, forse, ma gran giocatore, perbacco!”
PILLOLE DI BOCCE
Venerdì 28 agosto – Solbiate – Finale del 9° Torneo Promozionale coppia AC – BB – inferiori.
Lunedì 31 agosto – Carnago – Inizio gara serale provinciale coppia A,B,C,D.
Lunedì 31 agosto – Taino – Inizio gara serale provinciale individuale A,B,C,D.
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