Concessione della linea della Vigezzina, Borghi: “La proroga è una priorità”
La "licenza" scade il 31 agosto 2021. "Necessario garantire investimenti e mantenere lo stato sicurezza che è tra i più alti in Italia"
Anticipare i tempi per evitare che si arrivi a ridosso del 31 agosto 2021 e ci si trovi ancora impelagati nella burocrazia. E’ questo lo scopo della proposta di legge con la quale Enrico Borghi (Pd), con il collega deputato Davide Gariglio, chiede si proceda alla proroga venticinquennale della concessione della linea ferroviaria internazionale ‘servita’ dalla Società subalpina imprese ferroviaria (SSIF), la Vigezzina. Proroga che permetterebbe di allungare sino al 2046 la concessione e scongiurare un periodo di transizione e incertezza che nascerebbe qualora si arrivasse a ridosso del 31 agosto 2021 senza ancora una decisione presa.
La proposta Borghi l’ha presentata alla stampa sabato scorso, presente Daniele Corti, direttore della ‘’Vigezzina’’. ‘’Un’azione per garantire continuità’’ ha esordito Borghi. ‘’C’è un’esigenza di investimenti sulla linea, che contempli certezze di esercizio per i prossimi anni. Ho già ottenuto attenzione da parte del ministero dei Trasporti. La mia proposta si inserisce in un tema, quello dei trasporti, che è nell’agenda della prossima visita del ministro De Micheli a Domodossola’’.
Un’azione, quella del deputato ossolano, che ovviamente ha trovato d’accordo la dirigenza di SSIF. ’’La proposta di legge serve a garantire la continuità d’esercizio e a pianificare gli investimenti necessari’’ ha detto il direttore della Vigezzina, Daniale Corti. Investimenti previsti che il Corti ha evidenziato. In primis 23 milioni per il sistema tecnologico d miglioramento della sicurezza; ‘’Con la ferrovia Trento-Malé, siamo quelli che hanno in Italia il più alto livello di sicurezza anche grazie agli investimenti fatti negli Anni Novanta’’ ha affermato il direttore. Poi 27 milioni di euro per nuovo materiale rotabile: la ‘sorella’ svizzera Fart sta a sua volta intervenendo sul materiale per 89 milioni di franchi. Infine altri 5 milioni per opere infrastrutturali.
‘’Il rinnovo della concessione – ha consluso Corti – serve a poter pianificare questi investimenti’’.
Il biglietto da visita della Vigezzina parla da solo: 500 mila passeggeri trasporti nel periodo ante Covid, 70 dipendenti e la necessità di qualche nuovo ingresso. Inoltre in Italia la Vigezzina è la ferrovia che ha il miglior rapporto tra costi e ricavi. In questo periodo di emergenza coronavirus la Vigezzina ha potuto raddoppiare i servizi per gli studenti vigezzini: la mattina hanno due treni a disposizione ma è stata data agli studenti anche la possibilità di rientrare con qualsiasi treno visti i diversi orari scolastici in vigore.
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