Val Divedro protagonista della mostra fotografica “Attraverso le Alpi”
L'esposizione sarà visitabile fino al 27 settembre a Casa Ceretti a Verbania
Prosegue nella sede di Casa Ceretti del Museo del Paesaggio a Verbania, la mostra inaugurata il 18 settembre “Attraverso le Alpi – Un racconto fotografico delle trasformazioni del paesaggio alpino” promossa dall’Associazione Architetti Arco Alpino. Tra gli scatti anche quelli di Alessandro Guida, del collettivo Urban Reports, con protagonista la Val Divedro.
La campagna fotografica ha dato vita a un flusso complessivo di 274 scatti divisi in 10 territori provinciali – dal confine occidentale francese a quello orientale sloveno -,lungo 12 valli, soprattutto secondarie, con un obiettivo: rintracciare i segni, le tracce e i caratteri che servono a raccontare la storia del vasto paesaggio culturale alpino fatto di architetture, linguaggi e usi.
E rintracciarne – attraverso le forme dell’abitare, le risorse, le produzioni e i meccanismi di ieri e oggi – segnali e moniti di abbandono e degrado e, all’opposto, esempi di riappropriazione contemporanea.
Parliamo di un paesaggio che mostra sulla propria pelle le stratificazioni di storie, culture, modi di abitare e operare nei tempi. Centri abitati, infrastrutture, opere, coltivazioni, allevamenti, costruzioni, scavi… sono segni – sovente cicatrici – profondi di un passato e un passaggio dell’uomo che, nei tempi recenti, ha compiuto col turismo un rapido ribaltamento del rapporto uomo-natura. Da patrimonio comune, la montagna è diventata prodotto e i territori un valore economico.
Questo itinerario a tappe lungo un territorio vasto e complesso si è aperto a incontri con le comunità locali, rivelando, nelle diversità, la comunanza di intenti e sfide, aprendo un confronto su temi analoghi sviluppati secondo le tradizioni locali che costituiscono un patrimonio (di architettura, conoscenza, linguaggio, cultura, tradizione…) oggi ancora fondamentale.
Accanto alla montagna urbanizzata, modellata, livellata, disboscata e infrastrutturata per renderla accessibile, globalizzata e appetibile ai villeggianti, ci sono valli abitate da comunità stanziali che sfidano ogni giorno l’ambiente ostile con tenacia; a fianco degli esempi di sopravvivenza e resistenza – e all’opposto dei fenomeni di abbandono – si trovano forme di ritorno e riscoperta del vivere le terre alte, pur con le difficoltà del caso. Dove terra, pietra, acqua, bosco, habitat, pendii e clima sono, sì, risorse e occasioni di rilancio produttivo, ma tornano a essere soprattutto beni ambientali collettivi.
Dando segnali incoraggianti di un ripensamento del territorio alpino come paesaggio culturale e patrimonio comune insostituibile.
L’esposizione sarà visitabile fino al 27 settembre. Orari: da giovedì alla domenica dalle 15 alle 19.
L’Associazione Architetti Arco Alpino è composta dagli Ordini degli Architetti PPC di Aosta, Belluno, Bolzano, Cuneo, Novara e Verbano Cusio Ossola, Sondrio, Torino, Trento, Udine e Vercelli. I 274 scatti di Urban Reports provengono dalle strade e dai sentieri delle Val Tanaro (CN), Val Chisone (CMTO), conca di Saint-Nicolas (AO), Val Sermenza e Val d’Otro (VC), Val Divedro (NO-VCO), Valmalenco (SO), Val di Rabbi (TN), Val Martello (BZ), e dai territori tra Cadore e Comelico (BL) e Val Canale (UD).
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.