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Inaugurato il monumento alle vittime del piroscafo Milano

Marchionini: “Un gesto dovuto alla memoria di persone morte senza colpa, vittime di circostanze che ne hanno ritardato il ricordo”

Dopo 76 anni le vittime civili e l’equipaggio del piroscafo Milano, affondato dall’aviazione inglese il 26 settembre 1944, hanno il loro monumento. Un cippo nel parco di villa Giulia che fa da base d’appoggio al gancio utilizzato per pulire la caldaia del natante, donato all’associazione Dieci Febbraio di Verbania dall’allora comandante provinciale dei Vigili del fuoco Felice Iracà, l’unico pezzo recuperato nel 2008 durante le riprese dei resti dello scafo incagliati sui fondali della punta dell’Eden.

Per il sindaco Silvia Marchionini, si tratta “di un gesto dovuto alla memoria di persone morte senza colpa, vittime di circostanze che ne hanno ritardato il ricordo”. Un riferimento implicito alla presenza dei militi della guardia nazionale repubblicana che s’erano mescolati ai passeggeri, imponendo al comandante di salpare da Laveno, nonostante dalla direzione generale di Arona fosse arrivato l’ordine di non partire. Nell’illusione, rivelatasi vana, che l’aviazione inglese non avrebbe colpito.

“Ho accettato volentieri l’invito del sindaco e del Comitato 10 Febbraio – è intervenuto il prefetto Angelo Sidoti – perché questa cerimonia è un gesto di pace come quello compiuto dal presidente Sergio Mattarella e dal collega sloveno Borut Pahor che insieme, mano nella mano, si sono recati alla foiba di Basovizza”. “Sono contento di rappresentare la Provincia in questa occasione e ringrazio il comitato che si adopera per conservare la memoria di queste vittime innocenti”, ha commentato il vicepresidente Rino Porini. “E’ un omaggio dovuto a persone, vittime di un contesto del quale non avevano alcuna responsabilità. Un episodio importante della storia locale, ma anche di quella nazionale, che ha indotto i padri costituenti ad inserire nella Carta l’art 11 nel quale sta scritto che l’Italia ripudia la guerra”.

Prima del taglio del nastro da parte del sindaco è intervenuto anche l’ex direttore della Navigazione Lago Maggiore Piero Ferrozzi: “Non rappresento più, ormai da anni, l’azienda ma a questo episodio sono legato, l’ho studiato e sono felice che finalmente ci sia un luogo per ricordare, insieme ai passeggeri, il comandante e l’equipaggio che persero la vita”.

Per il Comitato sono intervenuti il presidente, Fabio Volpe, e Michael Immovilli, capogruppo della Lega in consiglio comunale. “La commemorazione delle vittime del piroscafo Milano è uno dei pochi esempi di memoria condivisa degli eventi che caratterizzarono in loco l’ultimo periodo della seconda guerra mondiale”.

Pubblicato il 27 Settembre 2020
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