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Maltempo a Laveno Mombello e Casere, “Chiederemo a Regione lo stato d’emergenza”

L'amministrazione attiverà la procedura per chiedere a Regione Lombardia le risorse per fronteggiare le prime emergenze. Intanto si contano i danni

Laveno Mombello maltempo

Verrà attivata la procedura per chiedere a Regione Lombardia le risorse per fronteggiare le prime emergenze. Intanto, l’amministrazione comunale di Laveno Mombello non abbassa l’attenzione sulle zone colpite dai forti temporali.

Nella mattina di domani, il sindaco Luca Santagostino, insieme a un rappresentante dell’amministrazione di Cittiglio, incontrerà i tecnici regionali per fare un sopralluogo nella frazione di Vararo, ognuno per propria competenza, e per valutare i danni.

Nei giorni scorsi infatti,  Vararo è stata duramente colpita dal temporali, già venerdì sera, tanto che stato attivato attivato anche il Coc – Centro operativo comunale per gestire la situazione di emergenza. Le strade erano completamente bloccate, tanto che il sindaco Santagostino, insieme a Marco Iodice e Fabio Bardelli (questa sera ci sarà la prima giunta comunale con la nomine ufficiali a vicesindaco e assessore all’urbanistica, è possibile seguirla in streaming), insieme al funzionario del comune Bruno Bresciani hanno raggiunto la frazione a piedi, appena gli è stato possibile.

Le prime difficoltà si sono registrate già mercoledì scorso in località Sciareda, a Cittiglio, dove sono state evacuate delle famiglie per il rischio che materiale franoso le colpisse (qui sotto il video della zona).

Oggi la situazione è migliorata, seppur i tecnici siano ancora al lavoro per tagliare tronchi di alberi caduti da una parte e garantire elettricità, gas e acqua agli abitanti dall’altra.

Rispetto a Laveno Mombello invece, durante i forti temporali di venerdì sera e sabato si sono registrati danni causati per lo più da piante cadute. A Cerro una pianta ha colpito un’automobile, un’altra è caduta nel parco giochi di di Laveno. Molti alberi sono caduti anche sulla strada che conduce a Monteggia. Sulla collina del San Michele il vento ha scoperchiato una casa.

 

Il livello del Lago Maggiore intanto è salito di due metri in poche ore. Questo ne ha provocato lo straripamento, visibile sopratutto in piazza Caduti del Lavoro dove l’acqua è arrivata a raggiungere la statua di San Francesco coprendola per metà. Il porto è stato completamente allagato, così come il lungolago. A Cerro di Laveno invece, il lago ha coperto completamente la spiaggia, arrivando ad esondare sulla passerella del lungolago. Tronchi e rami trasportati dall’acqua hanno invaso il porto e le strade. A monitorare la situazione e ad intervenire tempestivamente durante l’emergenza i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile di Laveno Mombello e Sangiano, Soccorso Alpino.

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Pubblicato il 05 Ottobre 2020
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