Mergozzo, sul luogo della frana: “Pochi secondi e saremmo morti”
La coppia ha vissuto momenti di vero terrore per la frana a Prato Michelaccio
Franco e Mattea Moretti si sentono dei miracolati. Venerdì sera, intorno alle 23.15, sono usciti in giardino nella loro casa a Prato Michelaccio.
“La pioggia era fortissima – raccontano – e una parte del garage allagata. Per questo abbiamo chiamato i pompieri: mentre eravamo al telefono, abbiamo sentito un boato. Rami che si spezzavano, sassi che rotolavano: ci siamo spostati di due metri, verso la casa, prima che la frana venisse giù. Dieci secondi e saremmo morti”.
Guardano la statua di padre Pio, proprio a pochi metri da loro. “Ci piace pensare che ci abbia protetto lui” continuano abbracciandosi. Ora sono fuori dalla loro casa: li ospita il figlio. “Servono dei rilievi – dicono osservando il versante sopra di loro – per capire se esistano o meno ulteriori rischi”.
Nel frattempo i pompieri li stanno aiutando per sgomberare garage e giardino dal fango. “Un grazie a tutti: la solidarietà e’ stata tantissima” sottolinenano. Sul posto oggi il sindaco Paolo Tognetti. “Abbiamo ancora tre famiglie sfollate, qui e ad Albo. Siamo già al lavoro per la messa in sicurezza delle frane che interessano il nostro comune. I danni sono stati ingenti: oltre cento case allagate, aziende ferme, danni materiali. speriamo che la Regione e lo Stato ci aiutino” .
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