Parte la campagna vaccinale contro l’influenza, divisa per fasce, tempi e modalità
Ats Insubria ha presentato le modalità e la complessità di un'organizzazione che vedrà diversi attori coinvolti, in tempi differenti e con modalità di prenotazioni distinte
Pazienti fragili, donne gravide, over 65 anni, bambini, over 60, personale sanitario, bambini sino ai 6 anni. Per la campagna vaccinale contro l’influenza è pronta una macchina importante che mira ad innalzare notevolmente la quantità di vaccinati tra le fasce considerate a rischio.
Si parte il prossimo 19 ottobre. Ma non per tutti. Si prevedono date, sedi e modalità di prenotazione differenti secondo un modello che ancora non è stato divulgato.
GLI OVER 65 ANNI DAI MEDICI DI MEDICINA GENERALE
Aprono la nuova campagna i medici di medicina generale che si occuperanno di tutti gli over 65enni, tranne quelli che afferiscono a un ambulatorio speciale perché paziente cronico: « I vaccini sono arrivati e dobbiamo passare in farmacia a ritirare la prima dotazione – spiega il dottor Aurelio Sessa Presidente regionale della Società Scientifica SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie) .- Poi dovrò tornare a recuperare altre dosi e così per cinque volte. Ci saremmo aspettati un avvio dalla campagna anticipato secondo le linee indicate dal Ministero della Salute e dall’Istituto superiore di sanità. Sarebbe stato utile, in questo momento in cui stiamo entrando nella seconda ondata dell’emergenza SarCoV2, poter vaccinare per limitare sintomatologie respiratorie che assomigliano a quelle del Covid. I primi a essere vaccinati saranno i pazienti particolarmente fragili e gli allettati, categoria che abbiamo sempre fatto in un secondo tempo proprio per le ridotte possibilità di andare in giro. Invece, quest’anno li over 65enni saranno vaccinati in un secondo tempo».
NUMERO DI VACCINI SUFFICIENTE
La campagna inizierà, quindi, agli inizi di novembre per poi proseguire per tutto il mese. Sul territorio di Ats Insubria, cioè Varese e Como, arriveranno 431.650 dosi: « Sufficienti a coprire la richiesta delle fasce protette» assicura la dottoressa Annalisa Donadini Responsabile Servizio Preventivo di Medicina di Comunità ATS Insubria.
Ai medici di base arriveranno a rate: dal 19 ottobre saranno 30, altri 20 arriveranno tra il 26 e il 31 ottobre e altri 50 dal 2 novembre in poi
Saranno coinvolte anche le Rsa e le Rsa e tutte le strutture protette che riceveranno i vaccini direttamente dalle aziende ospedaliere.
I COMUNI METTONO A DISPOSIZIONE LE SEDI
Per avviare una campagna in sicurezza, Ats ha chiesto la collaborazione di comuni e associazioni di volontariato: 90 amministrazioni varesine e comasche hanno messo a disposizioni spazi adeguati ad allestire un punto vaccinale dotato di parcheggi, zona accettazione, punto vaccini e area di osservazione. A Varese il Comune ha messo a disposizione la scuola Salvemini in via Brunico zona Belforte, a Busto si farà al Museo del Tessile.
I cittadini ricompresi nelle fasce protette dovranno prenotarsi attraverso canali che verranno comunicati quanto prima: sicuramente i medici di base e i pediatri disporranno un proprio calendario ricevendo direttamente le prenotazioni. Per gli altri si attiverà un call center di cui si darà notizia prima dell’avvio di inizio novembre.
LE DATE
Per l’Asst Valle Olona: soggetti fragili dal 30 ottobre , dal 16 novembre per personale sanitario e territorio
Alla Asst Sette Laghi: 3 novembre (se arrivano i vaccini) i soggetti fragili e poi dal 16 novembre gli operatori sanitari
I medici di base dal 19 ottobre per i soggetti fragili e allettati, dal 2 novembre e per tutto novembre gli over 65 e i bambini fino al sesto anno, nei luoghi eventualmente aperti dai comuni. Concluderanno il programma gli over 60enni, nuova categoria ricompresa tra quelle a rischio.
VARIETA’ DI VACCINI
L’unica certezza è che la varietà di vaccini acquistati da Regione Lombardia per permetterà un utilizzo il più possibile personalizzato: « Tra le note positive di questa campagna – ha precisato il dottor Sessa – il coinvolgimento dei bambini fino ai 6 anni. Spesso li si considera untori per questo tipo di infezioni alle vie respiratorie, per cui un’adesione massiccia anche dei più piccoli sarà un contributo notevole al contenimento della diffusione del virus influenzale».
EMANUELE MONTI POLEMICO VERSO IL GOVERNO
Alla presentazione della nuova campagna vaccinale ha preso parte anche il Presidente della Commissione Emanuele Monti che ha ribadito la correttezza del calendario vaccinale deciso da Regione Lombardia, in linea con il picco influenzale degli ultimi anni e ha criticato il Governo per non aver raccolto la richiesta lombarda di centralizzare l’acquisto dei vaccini, autorizzando, in questo modo, il far west nella compravendita.
La raccomandazione è quella di sottoporsi al vaccino e di attendere con pazienza il proprio turno, che avverrà comunque in un periodo compatibile con l’esigenza di avere la protezione anticorpale. Tutti i vaccini inutilizzati saranno infine a disposizione per chiunque voglia sottoporsi pur non rientrando nelle fasce a rischio previste dal Ministero.
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