Le associazioni ancora accanto all’Ospedale di Angera
Tante le realtà che hanno deciso di sostenere con raccolte fondi e ricerca di materiali il lavoro di medici e infermieri del presidio recentemente convertito in ospedale Covid
È una vera e propria cordata di associazioni quella che negli ultimi giorni è intervenuta a sostegno dell’Ospedale Carlo Ondoli di Angera, da poco convertito in ospedale Covid. Oltre al lancio di una raccolta fondi, le associazioni si sono impegnate soprattutto nella ricerca delle strumentazioni necessarie per permettere a medici e infermieri di far fronte a questa nuova emergenza.
A coordinare l’iniziativa è Amor (Associazione mamme per l’Ondoli in rinascita), che ha iniziato con l’acquistare le cartelle e le lavagne necessarie per l’organizzazione logistica dei reparti, per poi fornire all’ospedale i sei saturimetri e i sei sfigmomanometri donati l’11 novembre dalla farmacia Binda di Brebbia.
«Questa iniziativa ha visto muoversi tante realtà – racconta Lorenzo Franzetti, di Amor -. Tutto è nato spontaneamente, dalla voglia di rendersi utili per il proprio territorio. Nel giro di pochi giorni si è creata una bella rete di solidarietà, grazie alla quale stiamo cercando di sopperire ad alcune grosse mancanze che riguardano l’Ospedale d’Angera».
Accanto ad Amor è entrata in azione anche l’associazione Assonick85 di Ispra, che ha finanziato l’acquisto di 15 apparecchi multiparametrici.
La squadra della solidarietà si è però allargata anche grazie alla collaborazione di tante altre realtà del territorio, come l’associazione Partegora di Angera, l’associazione Europa terzo mondo (nata all’interno del Jrc di Ispra), l’associazione Musica libera (organizzatrice del festival Il lago cromatico), l’Associazione genitori di Ispra e il Comitato culturale del Jrc.
All’iniziativa hanno partecipato anche alcuni volontari del “Gruppo 3D visiere“, nato su iniziativa di due dipendenti del Jrc, che nei primi mesi dell’epidemia aveva prodotto centinaia di visiere poi donate agli ospedali della provincia di Varese (ne parlavamo in questo articolo).
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.