Il Covid cambia la Colletta Alimentare. “Sempre di più le famiglie in difficoltà”
Quest'anno non ci saranno i volontari nei supermercati ma nei punti vendita che aderiranno si potranno acquistare le card del Banco Alimentare per effettuare le donazioni. Benzoni: "In questa seconda fase dell'emergenza abbiamo ancora più bisogno di generosità"
Chiudiamoci in casa, se necessario, ma non chiudiamo il nostro cuore. Se durante la prima ondata della pandemia i gesti di solidarietà erano evidenti e “contagiosi”, in questa nuova fase, sembrano prevalere rabbia e insofferenza. Ma le persone che hanno bisogno di aiuto sono un numero sempre più alto, anche a Varese.
Dall’inizio dell’emergenza legata al Coronavirus alle porte di Nonsolopane (che coordina il Banco Alimentare sul territorio) hanno bussato novanta famiglie in più per un totale di oltre 500 nuclei supportati. Tra loro c’è chi ha perso il lavoro, chi ha avuto problemi di salute e chi ha dovuto fare i conti con una nuova povertà legata a situazioni di incertezza e precariato.
Un aiuto importante è atteso, come di consueto, dalla Colletta alimentare che anche quest’anno lancia un appello alla generosità. Purtroppo anche in questo campo il Covid ha messo lo zampino. La Colletta a cui siamo abituati, con i volontari nei supermercati a raccogliere i prodotti donati da redistribuire, non potrà essere messa in campo per le ragioni ben note legate alla situazione sanitaria. Sarà dunque una colletta diversa nella forma ma non nella sostanza.
Come funzionerà la colletta alimentare quest’anno
«Nei supermercati (qui i punti vendita che aderiscono) si potranno trovare delle card di “Banco Alimentare” relative alla Colletta 2020 – spiega Andrea Benzoni di Nonsolopane -. Saranno disponibili diversi tagli, anche piccolissimi come quella da 2 euro, che potranno essere acquistati e pagati alle casse dei punti vendita che aderiranno procedendo così alla donazione. Contribuire dunque sarà molto semplice (si potrà comunque effettuare anche dal sito, ndr) e permetterà di sostenere il progetto».
Una precisazione importante, gli importi donati non verranno accreditati al Banco Alimentare: «Ogni supermercato raccoglierà tutte le donazioni e le riconvertirà in generi alimentari che poi noi raccoglieremo e distribuiremo grazie al sostegno delle diverse associazioni che collaborano a questa iniziativa. Tra loro Croce Rossa, Alpini, Protezione Civile Opera di San Vincenzo…». Le tessere si potranno acquistare e riutilizzare, anche in punti vendita diversi. A differenza della Colletta classica inoltre questa edizione prolungherà la durata della campagna: non un solo giorno ma più di due settimane, dal 21 novembre all’8 dicembre.
“Guardiamo oltre le nostre case”
Per Benzoni: «Il clima che si respira in questo momento è di insofferenza e intristimento. Dobbiamo però stare attenti a non cadere nella “sindrome della capanna”, ossia a chiuderci all’interno delle nostre case senza guardare quello che sta avvenendo al di fuori e alle situazioni di difficoltà delle altre persone. Ci auguriamo che per molti siano provvisorie».
Da giugno 200 nuove richieste d’aiuto ai servizi sociali del Comune di Varese
«Dall’inizio dell’anno con il banco Nonsolopane stiamo lavorando tantissimo – ha commentato l’assessore comunale ai servizi sociali Roberto Molinari -, abbiamo messo in piedi iniziative continue e protocolli d’intesa. Ci vuole del coraggio per portare avanti in questo momento le iniziativa a sostegno di chi ha bisogno. Ma lo dobbiamo fare, è il nostro vaccino civile contro la l’indurimento che ha caratterizzato questa seconda fase dell’epidemia, per far rinascere la speranza di un cambiamento delle cose. Da giugno come servizi sociali abbiamo avuto circa 200 nuove richieste di aiuto da parte di persone toccate dalla pandemia. Più perdura la situazione pandemica più alcune persone rischiano di rimanere in questa zona grigia».
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