I ragazzi ci parlano del futuro: ascoltiamoli
Questo il messaggio del Garante per l’infanzia e l’adolescenza di Regione Lombardia Riccardo Bettiga in occasione della Giornata Mondiale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza
(foto d’archivio)
“Se essere ascoltati è un diritto e ascoltare è un dovere, un confronto intergenerazionale deve essere la base fondamentale su cui costruire il futuro di tutti”. Questo il messaggio del Garante per l’infanzia e l’adolescenza di Regione Lombardia Riccardo Bettiga in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra oggi, venerdì 20 novembre.
“L’art. 12 della Convenzione dei Diritti dei bambini -ha aggiunto Bettiga- stabilisce il diritto dei bambini/e a essere ascoltati in tutti i processi decisionali che li riguardano, e il corrispondente dovere, per gli adulti, di tenerne in adeguata considerazione le opinioni. Come Garante vorrei domandare a tutti: siamo sicuri che lo stiamo davvero facendo? Stiamo realmente comunicando oppure stiamo affrontando la crisi solo dal nostro punto di vista? Siamo così giustamente preoccupati di quello che sta succedendo nel presente che forse, proprio quest’anno, ci stiamo dimenticando di provare a guardare al mondo con occhi diversi, con lo sguardo di chi sarà davvero protagonista del futuro e che, dall’inizio della pandemia, ha già dimostrato di avere capacità e risorse impensabili. Ascoltare è un dovere e, al contempo, può essere una grandissima opportunità!”.
Il messaggio è pubblicato su due profili social Facebook e Instagram che ospitano da oggi anche un video dedicato alla Giornata: il Garante ha infatti voluto dedicare ai ragazzi, alle ragazze e alle loro famiglie suoi profili dedicati, considerando questa iniziativa come “l’apertura di una porta da cui andare verso i ragazzi, ma al tempo stesso invitandoli a portare a noi uno sguardo diverso. Ascoltare è quindi un dovere e, al contempo, ritengo, può essere una grandissima opportunità”.
Il 20 novembre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La data coincide con il giorno in cui l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò nel 1959 la Dichiarazione dei diritti del fanciullo e nel 1989 la Convenzione ONUsui Diritti del dell’Infanzia e dell’Adolescenza – CRC (Convention on the Rights of the Child). La Convenzione individua espressamente i bambini e gli adolescenti come titolari di diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici che devono essere promossi e tutelati da tutti, ratificata in Italia con la legge 176 del 1991.
La Convenzione ha una grande valenza pubblica e istituzionale e ci ricorda che tutti gli Stati devono impegnarsi ad adottare al massimo grado possibile tutti i provvedimenti legislativi, amministrativi, culturali e di altro tipo necessari per attuare i diritti riconosciuti ai bambini, alle bambine e agli adolescenti. Il 20 novembre rappresenta pertanto non solo un momento celebrativo, ma anche un momento di riflessione pubblica e privata sull’importanza dell’impegno di ognuno nella promozione e nella tutela dei diritti dei più piccoli.
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