Chiusa la locanda “Pizzo Castello”, era l’ultima attività del paese
Addio al piccolo hotel di montagna della frazione ossolana
Con la chiusura della locanda “Pizzo Castello” Cimamulera ha perso l’ultima attività commerciale del paese.
Edificato da Guido Bronzini negli anni ’60, aperto nel dicembre 1963, da lui gestito in collaborazione con la moglie Giuditta Tonietti fino al 1987. A loro è poi subentrata la figlia Donatella che ora ha raggiunto la pensione.
Il “Pizzo Castello” è stato parte integrante della storia di Cimamulera e non solo. Donatella ricorda: “Il primo pranzo nuziale servito è stato quello dei coniugi Livia Iori e Romelio Spagnoli”.
Elena, nipote dei fondatori aggiunge: “Le mura del “Pizzo Castello” sono intrise di storie in grado di raccontare vicende che hanno segnato la vita del paese. Nelle sue sette stanze hanno trovato conforto innumerevoli ospiti, viaggiatori sulla strada del Rosa. Altri che cercavano la tranquillità, il silenzio, una calma dal sapore antico, scandita dal suono orario delle campane e di una vista panoramica su quella che è la vallata della Bassa Ossola, con la sua bellezza serafica”.
Il “Pizzo Castello” era questo e molto altro ancora, ma oggi il piccolo hotel di montagna resta lì muto e silenzioso.
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