Non ci sarà l’albero di Natale illuminato a Baveno ma la cittadina sul lago Maggiore ha in serbo comunque un Natale speciale. Tra le vie del centro e delle frazioni si snoda un itinerario fatto di presepi e rappresentazioni natalizie. L’ultimo ad essere allestito, sabato 12 dicembre, è stato quello nell’area monumentale della chiesa parrocchiale. Le altre rappresentazioni della Natività realizzate da privati cittadini e dalle associazioni sono in piazza IV Novembre e nelle frazioni di Roncaro, Romanico e Oltrefiume.

Presepi curiosi e tradizionali, realizzati nei luoghi più suggestivi, lungo le vie e nei cortili di Baveno e dei suoi caratteristici borghi. Tre i percorsi previsti: dal lungolago a Roncaro passando dal centro storico di Domo e da Romanico, nelle vie di Baveno alta e ad Oltrefiume.

In molti hanno risposto all’appello dell’Amministrazione comunale ad abbellire vie e piazze del territorio con i presepi. È stato così realizzato un itinerario che vuole essere anche turistico.

L’iniziativa sostituisce l’appuntamento “Un salto nel passato”: le vecchie botteghe che riprendono vita grazie ai bavenesi. Nato come evento annuale, si è trasformato col tempo in biennale e avrebbe dovuto tenersi quest’anno. Ma la pandemia ha indotto il Comune di Baveno, e l’associazione, ad annullare l’evento ancora prima della seconda ondata.

L’emergenza alimentare ha poi indotto il sindaco, Alessandro Monti, a rinunciare anche all’albero di Natale, destinando i soldi risparmiati ai generi alimentari da distribuire alle famiglie in difficoltà. Da qui la decisione dell’appello ai bavenesi perché arricchissero l’arredo urbano per i presepi. Dando un segno che, anche in questo 2020 tanto difficile, Natale non è un giorno qualsiasi.