Alla caserma Ugo Mara due postazioni per i tamponi di chi rientra dalla Gran Bretagna
Chi rientra deve sottoporsi a tampone e stare in quarantena. La stretta dopo l'individuazione della variante del SarCoV2. Effettuati 130 test: 3 erano positivi
Sono 130, fino a ieri, i cittadini di rientro dalla Gran Bretagna che si sono sottoposti al tampone nella sede dell’Esercito di Solbiate Olona. Di questi tre sono risultati positivi.
Dopo la scoperta della variante di SarsCoV2 tra i cittadini britannici, il Ministero degli Esteri ha deciso una stretta sui rientri bloccando i voli.
Per chi è atterrato nei giorni scorsi ( tra il 6 e il 20 dicembre), c’è l’obbligo di denunciarsi alle autorità sanitarie competenti per dimostrare di aver eseguito il tampone prima del rientro con esito negativo, o per mettersi in quarantena e richiedere lo screening orofaringeo ( qui il modulo della richiesta). Non esiste altro modo di individuare gli arrivi per la politica di tutela delle privacy attuata dalle compagnie di volo che non forniscono gli elenchi dei passeggeri.
Ats Insubria ha dedicato una delle tende con due postazioni allestite alla caserma Ugo Mara oltre al portale destinato a chi rientra da viaggi in paesi a rischio.
Per capire se si tratti della vari9ante scoperta in Inghilterra, i tre test positivi sono stati inviati al laboratorio del San Matteo di Pavia che ha disposto una procedura particolare e più dettagliata.
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