C’è anche un omegnese tra le prime persone che, ieri, sono state vaccinate come forma di prevenzione contro il Covid. Si tratta di Valentino De Filippis, 48 anni, anestesista-rianimatore dell’Esercito. Diplomato al liceo Gobetti, De Filippis si è poi laureato in Medicina a Milano, con successiva specializzazione. Nel 2001 si è arruolato ed ha cominciato la carriera militare, da medico sul campo. “Sono stato in Afghanistan, in Libia ed in altre missioni. Da marzo, siamo invece di supporto agli Ospedali Civili per l’emergenza covid.  Nella prima ondata ero a Lodi, in questa seconda invece sono stato prima a Desio, poi a Monza e poi nuovamente a Lodi- ci racconta. È stato impegnato, nelle scorse settimane, nella somministrazione del vaccino antinfluenzale in un progetto specifico al quartiere Baggio a Milano. E la stessa operazione sarà ripetuta con il vaccino anti covid.

“Ieri al Niguarda -spiega- mi è stata somministrata una delle dosi del vaccino: l’Esercito ha scelto me per il mio impegno sul campo, in corsia, nei reparti Covid. Il vaccino è la nostra speranza, per questo invito tutti a farlo quando si potrà” ha scritto lo stesso De Filippis sulle pagine social del gruppo di Sei di Omegna Se.

Con lui anche una riflessione sul suo lavoro. “Quando sei in guerra, ti arrivano da curare persone con un quadro clinico compromesso, con ferite gravi e di natura traumatica: sono quasi sempre incoscienti. Nei reparti covid è diverso: la malattia consuma le persone, che sono coscienti fino all’ultimo. È un vero e proprio dramma di natura psicologica: c’è la solitudine, la lontananza dai parenti. Spesso diventiamo noi il tramite cui affidare messaggi per chi si ama prima di morire: vi assicuro che è una cosa che ti segna in maniera indelebile”.