Dopo mezzo secolo si spegne il forno: a Laveno chiude la panetteria Attrattivo
L'attività di via Tinelli chiude dopo cinquant'anni. "Andiamo in pensione, speriamo di trovare dei giovani che possano portare avanti questo mestiere"
«Ho ancora nel naso il profumo del pane». Il signor Angelo probabilmente non lo dimenticherà mai, nemmeno quando si abituerà alla vita da pensionato, lontano dal forno che ha gestito per cinquant’anni.
La panetteria Attrattivo ha chiuso i battenti il 31 dicembre 2020, salutando i clienti. «Molti si sono messi a piangere, ma l’affetto è reciproco», racconta con il sorriso sulle labbra.
Il negozio di Via Tinelli, con le sue vetrine affacciate sulla strada, fanno parte delle storia di Laveno Mombello. «Siamo venuti grandi insieme», afferma Angelo, utilizzando un modo di dire che sottolinea ancora di più il suo attaccamento per il negozio. «Ho iniziato a lavorare qui che ero un bambino ed è ora di andare in pensione».
Angelo ha preso in gestione la panetteria nel 1972, insieme al fratello Francesco e con l’aiuto della madre Donatella, dopo aver lasciato la Puglia. L’attività negli anni è stata gestita insieme alle rispettive moglie, che per uno strano caso del destino si chiamano a loro volta Donatella.
«Abbiamo rilevato l’attività dal signor Franco Gargaglione. Fare il pane per me è una vera passione, la soddisfazione più grande è sempre stata vedere che veniva apprezzo dalle persone». Il segreto? « Ho sempre messo la qualità al primo posto, senza lesinare sui prodotti e scegliendo le materie prime migliori».
La panetteria Attrattivo è sempre stata anche un luogo di incontro per tanti lavenesi. «È un lavoro che ho sempre amato e che spero di poter tramandare ad altri. Abbiamo chiuso per pensionamento, ma l’attività andava bene e speriamo ci siano giovani pronti a cogliere questa opportunità».
Un lavoro di soddisfazioni, ma che richiede fatica: «Si lavora la notte e ci vuole impegno. Ricordo che all’inizio non facevamo mai ferie. Mia figlia è nata il 23 dicembre, giorno in chi il pane viene prodotto in grande quantità. Sono andando in ospedale solo al mattino, non potevo lasciare il lavoro a metà».
La saracinesca dunque è abbassata, anche se Angelo confessa di non riuscire a stare lontano dalla farina. «In questi giorni ho fatto pane e focacce per tutta la famiglia». E il figlio Luca aggiunge: «Ha fatto anche i cammelli per l’Epifania, non ha resistito. Per mio padre questo lavoro è sempre stata una ragione di vita».
Nella giornata di ieri anche il Comune di Laveno Mombello ha voluto rendere omaggio allo storico panificio e ha invitato la famiglia Attrattivo in comune per la consegna di una targa di riconoscimento. Sulla pagina Facebook dell’amministrazione si legge inoltre: “Nel corso di quarantotto anni, con professionalità, serietà e passione, hanno gestito il loro panificio lavenese portando sulle tavole di tantissimi concittadini il bene più prezioso, il pane, da sempre segno di condivisione e fraternità”.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.