Non scende il numero dei ricoverati per Covid negli ospedali varesini
Nei presidi della Sette Laghi sono 324 i degenti nei reparti dedicati di cui 34 con la Cpap e una ventina nelle terapie intensive. Si conclude la campagna vaccinale per il personale
Sono 328 i pazienti ricoverati per Covid negli ospedali della Sette Laghi. Una trentina in meno rispetto a un mese fa, ma 4 in più da sabato. La pressione sul personale impegnato nell’assistenza si allenta a un ritmo decisamente rallentato. I ricoverati nelle terapie intensive sono stabili: erano 21 il 17 dicembre scorso e sono 20 oggi mentre risale in modo preoccupante il numero di assistiti con la Cpap: sono 34 contro i 12 di dicembre.
In tutto, l’azienda ospedaliera ha curato 2500 persone. Non è ancora tempo, dunque, di voltare pagina e di prevedere un futuro differente: il pronto soccorso registra numeri più contenuti rispetto all’anno passato passando dai 180/200 accessi al giorno agli attuali 80/100 di cui il 10%, di media, per sintomatologia compatibile con il Covid.
Nei reparti dei diversi ospedali sono ricoverate, in questo momento, 553 degenti non covid. I presìdi completamente liberi restano Cittiglio e Luino ma il monoblocco di Varese ha concentrato i “piani sporchi” all’hub covid, alla pneumologia e agli infettivi.
La campagna vaccinale conclude con oggi la chiamata interna: il personale sanitario, ma anche quello universitario, i tecnici e gli amministrativi hanno aderito in alta percentuale. Coinvolti anche i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta oltre ai volontari impegnati nel servizio di trasporto in ambulanza. Procede anche la campagna all’interno delle RSA per il personale di assistenza.
Entro il 12 febbraio la Sette Laghi avrà esaurito la sua prima fase vaccinale e sarà pronta a dare il via alle seconda con i coinvolgimento della popolazione ultraottantenne.
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