Verbania, capitale della cultura 2022: venerdì la decisione finale
La città sul Lago Maggiore è tra le dieci finaliste. L'audizione finale sarà il 15 gennaio alle 14.30 sul sito del Mibact
Si terrà venerdì 15 gennaio l’audizione finale di Verbania per riuscire ad aggiudicarsi il titolo di Capitale italiana della cultura 2022. La città è tra le dieci finaliste. Grande l’attesa per la decisione definitiva.
La presentazione finale del dossier di candidatura della “città giardino affacciata sul Lago Maggiore” al Ministero dei Beni ed Attività culturali avverrà in video conferenza in diretta alle ore 14.30, davanti alla commissione di esperti presieduta dal professore Stefano Baia Curioni. Sarà possibile assistere in diretta alla presentazione collegandosi alla pagina YouTube ufficiale del Mibact.
La delegazione piemontese, guidata dal sindaco Silvia Marchionini, presenterà il programma intitolato “La cultura riflette”, il cui “fil rouge” principale è “l’acqua”, elemento fondamentale per connotare visivamente la città, ormai nota come “città giardino sul lago”.
Oltre al Sindaco, fanno parte della delegazione anche: l’assessore alla Cultura Riccardo Brezza, l’assessore di Regione Piemonte Vittoria Poggio, il presidente dell’Osservatorio culturale del Piemonte Michele Rosboch, il direttore dei Giardini botanici Villa Taranto Roberto Ferrari, la responsabile dei progetti Museo del Paesaggio Paola Bertinotti, la presidente della fondazione Il Maggiore Rita Nobile e lo chef stellato Marco Sacco; fanno parte del comitato d’onore, invece: il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla, l’architetto Italo Rota e la direttrice del Teatro Parenti Andée Ruth Shammah. Modera la presentazione Matteo Calzaretta.
Le mille sfaccettature ed eccellenze culturali di Verbania vengono esaltate in questo progetto in egual modo, facendo emergere il legame indissolubile tra eccezionalità ambientali e culturali: dalle opere architettoniche come il Teatro Maggiore, alle ville storiche e i giardini botanici, come Villa Giulia e i rinomati giardini di Villa Taranto, passando per la cucina gourmand tra terra e lago, la letteratura e i numerosissimi autori che, di passaggio a Verbania, ne hanno scritto sui loro taccuini, come Dickens, Hemingway e Flaubert, arte e musica, come lo scultore Paolo Troubetzkoy e Arturo Toscanini, che l’aveva eletta come suo personale “buen retiro”, Verbania rappresenta l’esempio perfetto di cultura diffusa, eclettismo ed equilibrio di sinergie diverse.
«Siamo partiti dal passato, raccontando la storia di Verbania come un incontro fecondo tra bellezze locali con personaggi illustri e internazionali, per arrivare al futuro – spiega il sindaco Silvia Marchionini – L’obiettivo ultimo del nostro progetto è diventare una città che riflette sulla cultura tramite un agire concreto e reale, grazie allo sviluppo delle nuove imprenditorie e delle ultime infrastrutture digitali e ambientali».
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