Dalla prossima settimana vaccini agli anziani negli ospedali del Verbano
Il problema sollevato da una lettera aperta di protesta firmata da tre sindaci. A giorni apriranno anche Angera e Tradate
Non è da Varese che si decide dove gli ultra ottantenni devono vaccinarsi, è un sistema che funziona a livello regionale e centralizzato, ma a breve verranno attivati i punti vaccinali di prossimità.
La lettera aperta di protesta dei sindaci di Luino, Germignaga e Maccagno con Pino e Veddasca tre centri che si affacciano sul Lago Maggiore e rivolta al disagio dei primi vaccinati del Luinese che dovranno andare a Gallarate ha suscitato profondo rammarico fra utenti e amministratori.
«Ci cadono le braccia, non è possibile avere due ospedali a pochi chilometri e dover far fare un’ora di auto ai nostri anziani per il vaccino», hanno scritto i tre sindaci Passera, Bianchi e Fazio.
Sul punto dall’azienda socio sanitaria territoriale di Varese viene fatto sapere che le prenotazioni sono fissate dalle strutture regionali in maniera centralizzata e distribuite nelle varie sedi vaccinali attivate da ogni Asst, e che il disagio verrà superato grazie all’attivazione di punti vaccinali decentrati e di prossimità.
La sede di Varese è stata attivata come è noto da giorni ma dalla prossima settimana verranno attivate anche quelle del Verbano di Luino e Angera, e quella di Tradate, proprio per offrire la prestazione vicino ai luoghi di residenza degli anziani.
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