Alla scoperta di Marte: una serata nel segno di “Perseverance”
La società astronomica "Schiaparelli" e il gruppo di divulgazione "Chi ha paura del buio?" invitano a seguire l'incontro in diretta su YouTube di venerdì 5 marzo
Una missione spaziale di enorme fascino è entrata nelle nostre case pochi giorni fa, lo scorso 18 febbraio, giorno (terrestre) in cui il rover della Nasa chiamato Perseverance è arrivato su Marte con l’obiettivo di cercare antichi segni di vita microbica sul pianeta che nel sistema solare è successivo alla Terra.
Per approfondire la bellezza e l’importanza della spedizione marziana, la Società Astronomica “G. V. Schiaparelli” di Varese (quella che gestisce l’osservatorio astronomico del Campo dei Fiori) ha organizzato una serata speciale in collaborazione con gli esperti di “Chi ha paura del buio?”, gruppo di divulgazione scientifica che sta riscuotendo grande successo sui social. Venerdì 5 marzo, a partire dalle ore 21, sarà possibile assistere da casa all’incontro e conoscere meglio quello che sta svolgendo Perseverance (CLICCANDO QUI si accede alla diretta su YouTube).
Il viaggio di Perseverance è iniziato nel luglio 2020 ed è durato 480 milioni di chilometri. Il rover è grande come un SUV ed è equipaggiato con decine di strumenti ad alta valenza tecnologica per provare a trovare segni di vita microbica passati. Il rover possiede uno speciale trapano per andare a sondare il sottosuolo ed estrarre campioni che saranno trattenuti all’interno del rover fino a quando una futura missione verrà a prenderli per portarli sulla Terra dove verranno eseguite analisi dettagliate.
Un altro importante scopo di Perseverance è quello di testare nuove tecnologie che aiuteranno la prossime missioni umane su Marte: verrà ad esempio provato un metodo per produrre ossigeno dall’atmosfera marziana, si cercherà l’acqua, verranno messe a punto nuove tecniche di atterraggio e si studierà l’atmosfera e tutte le condizioni ambientali che i prossimi astronauti vivranno in prima persona.
Il rover possiede inoltre una sorta di drone chiamato “Ingenuity”, che testerà le modalità di volo sul pianeta rosso. Una missione straordinaria, iniziata nel migliore dei modi: il lungo viaggio effettuato senza problemi, la pericolosa entrata in atmosfera con l’apertura del paracadute nel quale era stato inserito un messaggio visivo “segreto” scritto in codice binario: «Osate cose straordinarie» estratto da un discorso di Theodor Roosevelt. E poi straordinario anche nell’atterraggio (per meglio dire, “l’ammartaggio”) reso possibile da un grande argano che ha posizionato delicatamente il rover al suolo. E ora comincia la grande avventura, l’esplorazione di questo mondo così lontano che potrebbe però un giorno ospitare la specie umana.
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