Disegni sui cancelli delle scuole chiuse: non sono arcobaleni
La protesta dei genitori per dare voce al disagio dei bambini privati della scuola si diffonde anche nel Varesotto, a partire da Velate, il rione di Fontana
Anche sui cancelli delle scuole primarie e dell’infanzia di Varese e provincia iniziano a comparire i disegni dei bambini, e questa volta non sono degli arcobaleni. I colori sono tanti ma il senso è un altro: protestare contro la chiusura delle scuole.
I disegni di solito arrivano spontaneamente, alla spicciolata, e postati sui social con gli hashtag lanciati a livello nazionale da un variegato movimento di genitori: da #prioritaallascuola, lanciato in primavera per chiedere la riapertura della scuola, a #iorestoascuola passando per il più cliccato #GiùLeManiDallaScuola.
Con questo motto sono stati appesi dei disegni anche davanti al cancello della scuola primaria Settembrini di Velate, il quartiere dove risiede il governatore Attilio Fontana che ha deliberato il 4 marzo la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado. “Spontaneamente, uno dopo l’altro, i disegni dei nostri bambini stanno popolando i cancelli chiusi della nostra scuola. Portatene ancora, sempre di più! Facciamo sentire la nostra voce”, scrivono sulla loro pagina Fb i Genitori della Settembrini.
I genitori si sono organizzati anche a Bardello, appendendo i disegni dei bambini al cancello della primaria nella giornata di domenica.
Sempre domenica decine di disegni sono apparsi sul cancello dell’asilo di Voltorre al motto di “Ridateci il nostro asilo”.
Un altro slogan, ma comunque di protesta, quello apparso sui cancelli delle scuole di Daverio “La scuola non si chiude per nessun colore”.
Nella mattinata di oggi, lunedì 8 marzo, alcuni genitori si sono dati appuntamento davanti alla scuola primaria Senza Zaino di Sumirago.
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