Una panchina rossa in memoria di Norma Cossetto, la studentessa ventitreenne  vittime delle foibe. Nella mattinata di ieri, lunedì 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della Donna, il Comitato 10 Febbraio Verbania e il Comune di San Bernardino Verbano hanno inaugurato la targa e la panchina rossa in memoria della giovane infoibata nell’ottobre del ’43 dopo esser stata vittima di stupro e sevizie.

La commemorazione si è tenuta alle 11:30, dinnanzi a tutte le massime cariche provinciali, civili e militari fra cui il prefetto Angelo Sidoti, il colonnello dell’Arma dei Carabinieri Alberto Cicognani, il vicequestore Marina Festini e il vicepresidente della Provincia del VCO Rino Porini.

«Una commemorazione dal doppio valore morale – commenta il Comitato 10 febbraio -, la profonda condanna di ogni forma di violenza con particolare riferimento alla piaga del femminicidio e l’inizio ufficiale della campagna #unricordopernorma nei comuni limitrofi a Verbania. Gli avvenimenti dello scorso 5 marzo a Genova dove il gruppo “antifa” ha riempito di adesivi la città con la dicitura “no foibe no party” ci spingono a non indietreggiare, ma a continuare lungo la rotta contro il negazionismo».

Nel ringraziare il sindaco Assunta Rigoli e tutta l’amministrazione comunale, il presidente del comitato di Verbania Fabio Volpe ha voluto sottolineare quanto già affermato dal presidente nazionale Merlino: «Il Comitato è apolitico e apartitico; è proprio questa la sua forza e la presenza di tutte le autorità alla cerimonia di questa mattina ne è la testimonianza; ribadiamo inoltre che il Comitato nella giornata odierna ha raggiunto un punto di partenza, non certo d’arrivo. Chi nega uccide due volte».