Disguidi nel sistema di convocazione per le vaccinazioni: all’ospedale di Cittiglio si presenta 1 su 5
Nuovi problemi nel sistema di prenotazione. Oltre agli anziani convocati da Gavirate a Menaggio, al presidio di Cittiglio non si presentano i convocati perché non ricevono il messaggio di convocazione
Ci sono anziani che devono farsi 100 chilometri per andare a farsi vaccinare e sedi dove non va nessuno.
Nuovi disguidi nella campagna vaccinale in corso. Il consigliere regionale del PD e capodelegazione in Commissione sanità Samuele Astuti denuncia la mancanza di convocazioni all’ospedale di Cittiglio: « Su 100 persone attese per la vaccinazione ne arrivano in media 25. Succede in molti punti vaccinali della regione e non perché le persone fuggano dalla somministrazione e non per mancanze del personale sanitario, che, anzi, sopperisce in ogni occasioni alle mancanze del sistema ma perché in realtà non hanno mai ricevuto la convocazione che ai punti vaccinali risulta inviata».
Il caso particolare è l’ospedale di Cittiglio dove il sistema centralizzato di Aria non convoca le persone, oppure le spedisce da Gavirate a Menaggio: « Al centro vaccinale di Cittiglio, ad esempio, erano previste per la vaccinazione 120 insegnanti ieri ne sono arrivati 25 e oggi 26. Gli operatori non avevano a disposizione alcuna lista dei cittadini attesi e quindi non potevano neppure recuperarne il contatto».
Ma anche quando arrivano le convocazioni, come hanno lamentato tante famiglie, sono tardive: «Gli sms di conferma- afferma il consigliere dem- arrivano a tarda sera per il giorno dopo, il che mette in seria difficoltà molti anziani che non riescono a organizzarsi per raggiungere il punto vaccinale. E questo mentre ad oggi la percentuale degli over 80 vaccinata è ferma la 19% mentre nel Lazio, solo per fare un esempio, è oltre il 43%».
«Le prenotazioni saltate- sottolinea Astuti- inoltre comportano uno spreco di vaccini, visto che Moderna e Pfizer, una volta scongelati, hanno una durata limitata. Questo senza dire della pessima distribuzione delle chiamate: basti pensare che un insegnante di Varese, che insegna a Saronno, è stato convocato solo il giorno primo della somministrazione al punto vaccinale di Como. E questa senza possibilità di cambiare la sede perché revoche e spostamenti possono essere fatti solo tre giorni prima dell’appuntamento. Lo stesso è accaduto ad alcuni docenti di Tradate mentre alcuni anziani della zona limitrofa a Varese sono stati convocati a Menaggio. È evidente- conclude Astuti- che l’organizzazione è in tilt e l’informazione confusa. Per questo chiediamo alla Regione di chiarire cosa devono fare i cittadini che hanno già prenotato il vaccino sulla piattaforma di Aria e se possono considerare la prenotazione conclusa perché il sistema è ancora attivo o devono rifare la prenotazione sulla piattaforme di Posteitaliane . Chiediamo, inoltre, di sapere che ne è delle dosi Pzifer e Moderna rimaste inutilizzate».
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