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Nelle valli del Verbano Cusio Ossola abitano tre famiglie di lupi, in tutto 14 esemplari

Sono i branchi individuati dagli esperti del progetto Life Wolfalps Eu in “Alta valle Anzasca“, “Bassa Anzasca-Valle Strona“ e “Bassa Ossola“. Posate reti elettrificate per salvare gli alelvamenti

Generica 2020

Tracce nella neve e carcasse. Esami delle feci e autopsie. Per indagare sulla presenza del lupo nel Verbano Cusio Ossola si mobilitano volontari ed esperti e il bilancio di queste ricerche parlano di tre unità riproduttive nelle valli del VCO, con 14 esemplari.

IL MONITORAGGIO
È il frutto del monitoraggio della presenza del lupo nella provincia del Verbano Cusio Ossola nell’inverno 2019-2020, parte del programma After LIFE Conservation Plan del Progetto LIFE WOLFALPS, con il quale gli Enti partener del progetto (Ente di gestione delle Aree protette dell’Ossola, Parco Nazionale della Val Grande, Carabinieri Forestali) insieme con la Provincia del Verbano Cusio Ossola (Ente supporter del progetto LIFE WOLFALPS), si sono impegnati a proseguire l’attività di monitoraggio della specie per il periodo 2018-2021.

Seguendo il protocollo già applicato negli anni precedenti, la presenza del lupo sul territorio provinciale nell’inverno è stata monitorata da 53 operatori appositamente formati appartenenti alla Provincia del Verbano Cusio Ossola, ai Carabinieri Forestali, all’Ente di gestione delle Aree protette dell’Ossola, Parco Nazionale della Val Grande, Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, Gruppo Grandi Carnivori del CAI e Azienda Faunistico-Venatoria “Val Formazza”, coordinati dal Centro di Referenza per i Grandi Carnivori con
sede presso l’Ente di gestione delle Alpi Marittime.

LO STUDIO
Tra novembre 2019 ed aprile 2020 sono stati percorsi con cadenza all’incirca mensile 51 transetti, distribuiti in quasi tutte le valli della provincia. Complessivamente sono state effettuate 130 ripetizioni per uno sviluppo di circa 890 km. Nello stesso periodo sono state attivate con fototrappole 27 stazioni fisse di monitoraggio. Questa attività ha permesso di raccogliere una buona mole di informazioni sulla presenza del lupo. Sono stati infatti seguiti 48 km di piste su neve, ritrovati 70 campioni biologici, ottenute 208 fotografie e documentati con fotografie o video 10 avvistamenti. Inoltre, sono stati rinvenuti due lupi morti.
Le analisi genetiche condotte sui tessuti dei 2 lupi morti e 42 campioni biologici rinvenuti tra il 1 maggio 2019 ed il 30 aprile 2020 (corrispondente all’anno “biologico” del lupo) hanno permesso di risalire ai genotipi di 12 lupi diversi. Si tratta, in tutti casi, di lupi geneticamente puri appartenenti alla sottospecie italiana.

Generica 2020

IL CENSIMENTO
L’analisi integrata delle informazioni
fornite dalla genetica sui due inverni di campionamento (2018-2019 e 2019-2020) ha permesso di accertare la presenza di 3 unità riproduttive, nell’area compresa tra le valli Antrona, Anzasca e Strona e il versante ossolano posto in destra orografica a valle della confluenza con il torrente Anza.

La presenza del lupo è stata accertata anche in altre valli (Bognanco, Divedro, Antigorio, Vigezzo, Cannobina), ma in questo caso si è trattato di indizi di presenza isolati che lasciano supporre che si trattasse di individui singoli, probabilmente in dispersione.

La stima del numero minimo certo di lupi presenti nella provincia del Verbano Cusio Ossola nell’anno biologico 2019-2020, che si ottiene integrando le informazioni ottenute con le diverse tecniche di monitoraggio, è di 14 esemplari, di cui 2 morti nel corso dell’anno.

La stima del numero di lupi presenti per branco è stata complicata dalla parziale sovrapposizione dei confini di alcuni di questi. Il branco denominato “Alta valle Anzasca” contava 6 esemplari, il branco “Bassa Anzasca-Valle Strona” almeno 2 (la femmina dominante F8 è stata campionata nel 2018-2019 ma non nel 2019-2020) ed il branco “Bassa Ossola” 3 esemplari (uno di questi è la lupa di 7 mesi abbattuta sopra Ornavasso nel dicembre 2019). A questi si aggiungono 3 lupi non imparentati con i branchi, probabilmente individui in dispersione. Uno di questi è il maschio investito da un treno presso Domodossola il 23 maggio 2019.

A partire dall’inverno 2020-2021 questa attività si inserisce nel monitoraggio nazionale della specie gestito dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) che opera su mandato del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in collaborazione, per quanto riguarda l’arco alpino, con il progetto LIFE WOLFALPS EU.

DOVE
Questa attività è attualmente in corso e sarà possibile fornire una fotografia della situazione attuale solo quando saranno disponibili i risultati delle analisi genetiche sui campioni raccolti fino al prossimo mese di aprile. Quello che possiamo sicuramente dire ora è che da ottobre ad oggi sono stati ritrovati indizi di presenza probabile o certa di lupo (piste su neve, escrementi e video o foto da fototrappola) nei comuni di Quarna sotto, Casale Corte Cerro, Ornavasso, Anzola d’Ossola, Pieve Vergonte, Calasca Castiglione, Bannio-Anzino, Vanzone, Ceppo morelli, Macugnaga, Antrona-Schieranco, Borgomezzavalle, Montescheno, Bognanco, Baceno, Formazza, Montecrestese, Santa Maria Maggiore, Craveggia, Re.

L’istituzione delle squadre di pronto intervento, finanziate nell’ambito del progetto LIFE WolfAlps EU, ha consentito di svolgere attività di supporto all’allevamento. Da giugno 2020 a gennaio 2021, sono stati forniti (attraverso l’istituto del comodato d’uso) a 26 allevatori/aziende agricole del VCO 136 reti elettrificate di 50 m di lunghezza e 1,2 m di altezza, 32 elettrificatori, 32 batterie, 32 pannelli solari, 30 tester, oltre a 200 m di rete metallica elettrosaldata di altezza 2 m al fine di sperimentare l’utilizzo di
recinzioni metalliche non elettrificate, dietro espressa richiesta degli allevatori.

È possibile fare osservazioni sul sito del progetto LIFE WOLFALPS EU .

Pubblicato il 19 Marzo 2021
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