Vivi Angera celebra Dante ad “alta voce”
Anche l’associazione non rinuncia a festeggiare il Dantedì. Tre speciali video-letture con estratti da “Biondo era e Bello” di Tobino e i primi canti dell’Inferno
Proseguono su tutto il Lago Maggiore le celebrazioni per il Dantedì, quest’anno ancora più “sentito” dal momento che ricorrono i 700 anni dalla morte dell’autore della Commedia, data che tra l’altro secondo alcuni critici corrisponderebbe anche al giorno in cui il Sommo Poeta sarebbe entrato nella “Selva Oscura”.
Ai piedi della Rocca i soci di ViviAngera, che il 20 marzo hanno festeggiato la giornata internazionale dello storytelling, hanno così deciso di prestare le sue loro voci in uno speciale podcast di video-letture.
Tre le “puntate” disponibili tra YouTube e Spreaker: per l’occasione la lettrice Marica di ViviAngera ha infatti realizzato un estratto di sei minuti con alcuni passi tratti dal celebre libro “Biondo era bello” di Tobino. Per le altre due puntante, invece, l’amatissima “piott” Adele Boari presenta due dei canti più conosciuti dell’Inferno, il primo e il quinto, quando Dante e Virgilio incontrano nel secondo girone Paolo e Francesca da Rimini, i due amanti più famosi della letteratura italiana sorpresi e uccisi da Cianciotto Malatesa, marito di lei.
«Nei versi di Dante – spiega l’associazione angerese nel presentare la puntanta – Francesca racconta della fatalità della passione che prese entrambi e la forza dell’amore che non permette a colui che è amato di non ricambiare».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.