Basket Uisp, Varese, Bologna e Roma concordi: servono tamponi obbligatori
Con il campionato fermo, prosegue Overtime Live, la trasmissione dedicata al torneo: ospiti questa settimana i commissioner di due grandi città italiane che sono d'accordo con le linee guida osservate nel Varesotto
Continuano le dirette del lunedì sera dalla pagina Facebook della Pallacanestro Uisp Varese, e questa volta il focus è sugli altri territori. Ospiti della puntata di lunedì sera, infatti, Fabio Frabetti, responsabile della Sda Pallacanestro Uisp di Bologna, e Mauro Penna, omologo di Roma.
Una diretta “strana” quella di lunedì 29, con il mondo dello sport di base, basket compreso, ancora in attesa di capire che decisioni prenderà il Governo per l’immediato futuro. Intanto i comitati Territoriali e le strutture d’attività si organizzano come possono, puntando tutto sulla comunicazione, come hanno convenuto anche gli ospiti di questa settimana, per restare in contatto con i responsabili delle asd e cercare il più possibile di tenere le fila dei rapporti umani.
L’idea di Renato Vagaggini e del suo team, con Lorenzo Favretto e Marco Bianchi in prima fila a gestire le dirette, è quella di rendere la diretta del lunedì sera, Overtime Live, una finestra sul mondo della pallacanestro Uisp. Una finestra che, in mancanza di risultati settimanali da commentare, si apre al mondo Uisp in generale, per restituire a chi segue l’idea di una associazione coesa anche a livello nazionale, una struttura solida a cui appoggiarsi per coltivare la propria passione anche in questo momento di estrema difficoltà.
Ed è quello che è successo la scorsa puntata, con ospiti il presidente della Struttura d’Attività Pallacanestro nazionale Uisp, Fabio Palandri, e il suo dirigente Alessandro Sturlese, ma che questo lunedì è diventato, con Penna e Frabetti, l’alleanza tra territori diversi tra loro. Da una parte la “piccola” Varese, città dove il basket da sempre trova terreno molto fertile, con una Struttura di Attività che, negli ultimi anni specialmente, è stata in grado di creare un circuito ampio, fidelizzato e al passo con i tempi della tecnologia grazie al sistema “sport on live”, dall’altra le grandi realtà di Roma e Bologna.
La situazione di Bologna è molto particolare: dopo tanta fatica per riorganizzare il campionato, non sono riusciti a giocare nemmeno una partita, racconta Frabetti. Una delusione grande, che va a sommarsi ad altri problemi già presenti: «Le strutture insufficienti, ad esempio».
A Roma i problemi riguardano soprattutto le distanze da percorrere, per questo la grande difficoltà per l’organizzazione è tenerne conto, soprattutto per i campionati giovanili. Nel Lazio qualche partita è stata giocata, ma ora tutti attendono l’estate, per poter tornare ai campionati all’aperto.
Su una cosa i comitati sono d’accordo: la decisione di Uisp nazionale di non rendere obbligatori i tamponi per scendere in campo, non può essere ritenuta sufficiente. Per questo, nei singoli comitati, si è spesso creato un “gentlemen’s agreement” tra asd, come a Varese: per la sicurezza di tutti, le squadre effettuano periodicamente i tamponi sugli atleti.
SPECIALE UISP – Tutti gli articoli su VareseNews
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.