Riparte lo sport per i bambini, all’aperto e in forma individuale
Alcune associazioni sportive si organizzano per creare occasioni di sport , con allenamenti in forma individuale e in sicurezza anche per sport di contatto
In zona arancione è nuovamente possibile fare sport, anche per i bambini, rispettando però precise regole e accorgimenti necessari a garantire il contenimento della pandemia assieme a tutti i benefici legati al movimento fisico e allo sviluppo psico-motorio dei più piccoli.
Assieme a distanziamento fisico, uso della mascherina e il lavaggio frequente delle mani, validi in ogni contesto ci sono precauzioni specifiche da adottare quando si tratta di sport.
IL LUOGO
In base alle nuove regole per la zona arancione, l’attività sportiva può essere svolta solo ed “esclusivamente all’aperto nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento.
È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, ma è vietato l’uso di spogliatoi interni a detti circoli.
AMMESSI GLI SPORT SENZA CONTATTO
Esistono degli sport dove il distanziamento è previsto dalla disciplina stessa.
Nel tennis, ad esempio, la rete delimita nettamente lo spazio tra sé e l’avversario, o l’allenatore. L’equitazione è un altro sport in cui l’atleta fa esercizi con il proprio cavallo, senza necessariamente stare a contatto con altre persone, come pure nel golf. Si tratta di sport individuali e che si svolgono regolarmente all’aperto ma per la verità poco diffusi e non accessibili a tutte le tasche, nonostante diverse realtà abbiano adottato politiche di contenimento dei costi
ALLENAMENTI INDIVIDUALI PER GLI SPORT DA CONTATTO
Anche se le partite e il gioco di squadra per il momento non sono praticabili, si può sfruttare questo momento “arancione” per far allenare e far divertire i bambini con alcuni gesti tecnici delle singole discipline sportive che è possibile praticare anche mantenendo il distanziamento.
Nel basket, ad esempio, i bambini possono affinare le proprie capacità nel tiro e lo possono fare senza contrasto, distanziati l’uno dall’altro, oppure si possono organizzare tornei di precisione, creare delle piccole classifiche dove si viene retrocessi oppure promossi.
Nel calcio, allo stesso modo, esistono decine di movimenti tecnici che possono essere insegnati e appresi facilmente dai bambini senza dover stare un troppo vicino all’altro, come lo stop della palla, il tiro, i passaggi, i rigori. Molte scuole calcio si stanno organizzando in questo senso.
Il karate è un altro sport in cui non deve esserci necessariamente un contatto fisico tra i partecipanti. Piuttosto, ci si può concentrare sull’uso del corpo nello spazio: il bambino viene premiato per il senso estetico della figura che esegue durante la lezione.
DIVERTIMENTO E SOCIALITA’
Dal punto di vista sociale, potersi vedere e competere su cose semplici è divertente per i bambini, anche se non possono stare vicini, toccarsi, abbracciarsi o spingersi.
Bisogna far loro capire che questo non è tempo sprecato e che impareranno cose che magari non avevano potuto imparare in passato. L’obiettivo è accompagnarli pian piano non soltanto nel fare attività fisica ma nell’aver piacere di fare attività fisica, che aiuta a crescere in diversi ambiti della vita, non solo nelle capacità fisiche.
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