Poco più di 200 ricoverati Covid. L’Asst Sette Laghi comincia a vedere la fine di un’emergenza lunghissima, iniziata nell’ottobre scorso e che a novembre aveva raggiunto il picco di oltre 650 ricoverati per Covid nei diversi presidi. Un poco invidiabile primato italiano.

Oggi i pazienti Covid sono 203 ( 53 in meno in una settimana)  di cui 24 all’Ondoli di Angera e 25 al Galmarini di Tradate. Nel monoblocco del Circolo rimangono dedicati tutto il terzo piano e metà del secondo, con il reparto di pneumologia. A questi letti si aggiungono i 23 di terapia intensiva, un dato stabile dalla scorsa settimana, mentre sono decisamente calate le Cpap che attualmente sono 7 ( erano 27 il 10 maggio scorso).  Nella giornata di ieri sono stati 10 i nuovi ricoveri e 11 i dimessi. Da ottobre la Sette Laghi ha assistito 5180 persone. 

Che il trend sia favorevole appare anche dall’andamento delle attività in pronto soccorso che ha riacquistato un ritmo di lavoro decisamente elevato, ma con un numero ridotto di sintomatologie respiratorie, sempre sotto i dieci casi.

In compenso torna a crescere l’attività di tutti gli altri reparti. I pazienti nei reparti “puliti” sono 634: nella giornata di ieri sono stati ricoverati 47 degenti e ne sono stati dimessi 33. ( qui il piano di ripresa delle attività chirurgiche).

L’azienda, quindi, si prepara a modificare nuovamente la sua fisionomia: l’obiettivo è quello di dimezzare anche il terzo piano per restituirlo ai reparti che c’erano prima dell’emergenza. Ad Angera, rimangono 24 pazienti ma da fine mese si spera di poter voltare pagina dimettendo tutti i casi Covid e tornando, dopo la sanificazione, alle attività ordinarie. Meno urgente la situazione al Galmarini dove si è sempre lavorato in parallelo tra reparti “sporchi” e “puliti”.