Sono quattordici le vittime dell’incidente lungo la linea della funivia Stresa-Alpino Mottarone. Intorno alle 12 e 30 di domenica 23 maggio si è staccata una cabina ed è precipitata al suolo.

Tra le vittime ci sono anche due giovani di Varese, Alessandro Merlo classe 1992 e Silvia Malnati classe 1994  e una famiglia di Vedano Olona.

All’interno della cabina erano presenti quindici turisti. Due bambini, di nove e cinque anni, sono stati portati in codice rosso con l’elisoccorso all’Ospedale di Torino in gravi condizioni. Il bambino di nove anni purtroppo non ce l’ha fatta ed è deceduto in ospedale

L’incidente è stato provocato dal distacco di una fune dell’impianto, quasi in vetta (a 100 metri prima dell’ultimo pilone), in uno dei punti più alti, dove la funivia corre più staccata da terra. Saranno poi le indagini a stabilire la causa esatta dell’incidente ed eventualmente ad accertare le relative responsabilità.

La cabina è crollata in un tratto boscoso e impervio, dove le operazioni di soccorso non sono facili. Dopo l’impatto a terra è rotolata fermandosi a ridosso di un albero.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Verbania, quelli del distaccamento di Gravellona Toce e di Stresa, in azione anche un elicottero dei vigili del fuoco e due del 118. Si sono recati sul luogo dell’incidente anche i sindaci di Stresa e Baveno e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. Le autorità hanno espresso dolore per la tragedia e vicinanza alle famiglie delle vittime.

La funivia del Mottarone è stata aperta questo fine settimana dopo il periodo di chiusura dovuta alle restrizioni Covid. L’impianto collega il Piazzale Lido di Stresa alla vetta della montagna che divide il Lago Maggiore da quello di Orta. Un tratto panoramico della durata di 20 minuti diviso in due tronconi.

Chiusa nel 2014 per garantirne una revisione generale, il 13 agosto 2016 è stata inaugurata la riapertura della funivia. Entrò in servizio il 1 agosto 1970.

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