Dario e il figlio salvati dal caso: “Su quella corsa verso il Mottarone dovevamo esserci anche noi”
Dario Prezioso, insegnante del Cobianchi di Intra racconta in un post su facebook la morte scampata per un soffio. “Miracolati noi? Non c'è dubbio“
«Non è mia abitudine comunicare fatti personali, ma tacere non lo ritengo corretto in questa estrema situazione. Io e il mio bimbo eravamo i primi esclusi per salire su quella maledetta cabina, pertanto saremmo dovuti salire sulla successiva».
La porta che si apre e tu che fai per entrare ma una mano ti ferma e dice: no, tutto pieno, prendi la corsa successiva.
È il racconto pazzesco di un miracolato dal caso, Dario Prezioso, insegnante dell’istituto Cobianchi di Intra scampato per miracolo alla tragedia: domenica era col figlio sulla funivia, doveva imbarcarsi sulla corsa attorno a mezzogiorno che li avrebbe portati in vetta al Mottarone ma la cabina era piena per via della capienza limitata dalle norme Covid: massimo 15 persone. Così lui e il figlio sono rimasti a terra, ad aspettare la corsa successiva, mai arrivata.
«Miracolati noi? Non c’è dubbio. E chi stava un passo davanti a noi? Non riesco a dare un significato a tutto questo», ha scritto in un post affidato a facebook il docente, cui sono seguite testimonianze toccanti di molte persone che al pari suo sono state miracolate dal caso, come una mamma che ha raccontato del figlio appena passato sul ponte Morandi, prima del crollo, nell’estate 2018.
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