Riattivare subito lo sconto benzina nelle aree di confine: la richiesta del Consiglio regionale
La richiesta è partita dalla vicepresidente Brianza alla luce dei consistenti aumenti del prezzo del carburante. Concordi anche le opposizioni
«Riattivare lo Sconto Carburante a tutela degli utenti e dei distributori lombardi della zona di confine e agire presso l’Ambasciata d’Italia in Svizzera e presso gli enti competenti per avere rilevazioni più frequenti, costanti e aggiornate del prezzo dei carburanti in Svizzera, con cadenza almeno mensile».
E’ la richiesta rivolta al Presidente Fontana e alla Giunta lombarda e contenuta nella mozione urgente approvata oggi dal Consiglio regionale. Il documento è stato presentato dalla Vice Presidente del Consiglio regionale Francesca Brianza e sottoscritto dal Presidente dell’assemblea regionale Alessandro Fermi, dal Sottosegretario Fabrizio Turba e da tutti i componenti del gruppo Lega.
«Registriamo che il prezzo dei carburanti in Italia ha subito negli ultimi tempi un notevole incremento -sottolineano Francesca Brianza, Alessandro Fermi e Fabrizio Turba- rendendo nuovamente concorrenziale il prezzo praticato dai distributori di carburante della vicina Confederazione Svizzera: per questo motivo è necessario reintrodurre lo strumento dello sconto carburante con la massima urgenza, alla luce di condizioni che sono profondamente cambiate rispetto a cinque mesi fa. Oggi più che mai con la riapertura delle frontiere e l’auspicata ripresa economica e del turismo questo strumento diventa di vitale importanza per trattenere risorse preziose sul nostro territorio e assicurare il mantenimento di numerosi posti di lavoro scongiurando la chiusura di molti impianti e distributori presenti lungo il confine italiano».
La “Carta Sconto Carburante” era stata istituita per evitare la crisi del comparto dei distributori di carburanti per autotrazione della fascia di confine, obbligati a fronteggiare la forte concorrenza dei prezzi praticati oltrefrontiera e il conseguente “pendolarismo del pieno” con importanti ricadute anche sulle entrate fiscali. La rilevazione dei prezzi da parte dell’Ambasciata d’Italia presso la Confederazione Elvetica effettuata in data 13 gennaio 2021 aveva però accertato la mancanza dei presupposti legali per l’applicazione della misura, in quanto la differenza tra il prezzo medio svizzero e italiano della benzina risultava in tale data inferiore a 5 centesimi al litro, mentre il prezzo medio del gasolio italiano era, addirittura inferiore al prezzo medio praticato nei pressi della frontiera svizzera. Da qui la sospensione della “Carta Sconto Carburante”.
I dati delle rilevazioni settimanali del Ministero della Transizione Ecologica il 17 maggio scorso hanno evidenziato però come i prezzi medi di benzina e gasolio siano invece saliti rispettivamente a 1.593 e 1.453 euro al litro, mentre nella rilevazione del 9 novembre 2020 risultavano pari a 1.378 e 1.248.
Come spiegato in Aula dall’Assessore Davide Caparini, Regione Lombardia ha nel frattempo messo a punto una APP innovativa che sostituisce il vecchio POS della carta sconto. Il nuovo sistema non richiederà più l’utilizzo della tessera sanitaria: grazie al ricorso ad una APP che i cittadini potranno scaricare sullo smartphone, sarà possibile mostrare al gestore dell’impianto il codice sconto generato dalla stessa APP e procedere così al pagamento dell’importo scontato.
«Dobbiamo fare tutto il possibile per evitare che i cittadini delle aree di confine del comasco e del resto della Lombardia debbano andare in Svizzera per fare benzina a prezzi accessibili. La riattivazione dello sconto benzina è urgente e necessaria, specialmente in vista della ripresa della circolazione tra Italia e Confederazione Elvetica. Per questo ho sottoscritto una mozione approvata oggi in Consiglio Regionale che impegna Regione Lombardia ad attivarsi proprio in questo senso» ha dichiarato Angelo Orsenigo, consigliere del Partito Democratico.
Così Raffaele Erba, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle: «Abbiamo votato a favore di una misura condivisibile su un tema molto sentito dai lombardi che vivono a ridosso del confine con la Svizzera. Ma quello avvenuto oggi nel corso della discussione sulla carta sconto carburante è particolarmente svilente per un’istituzione importante come il Consiglio Regionale della Lombardia. La maggioranza ha impiegato l’aula consiliare presentando una mozione urgente che aveva il solo scopo di realizzare un grande spot alla Giunta Fontana. La soluzione era già pronta, sarebbe bastata una conferenza stampa per annunciare le novità senza ingolfare i lavori del Consiglio».
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