Disastro del Mottarone, ascoltati i dipendenti, previsti nuovi sopralluoghi
Si indaga su altri incidenti avvenuti nella pista su rotaia Alpyland e riconducibile al gestore Nerini costati il ferimento di due persone
Fune spezzata e freni non inseriti per via dei forchettoni: e se ci fosse una correlazione su questi due eventi che hanno causato la morte di 14 persone e il ferimento gravissimo del bimbo Eitan, unico sopravvissuto?
È questo l’interrogativo principale su cui gli inquirenti stanno lavorando dal momento che l’impiego massiccio di quegli strumenti per tenere aperte le ganasce dei freni durante la corsa della funivia del Mottarone potrebbe avere scaricato una tensione eccessiva sulla fune e, quindi, la rottura all’altezza dell’attacco del carrello. Gli accertamenti tecnici sono piuttosto laboriosi e richiederanno, fra l’altro, un accesso all’interno della cabina ancora sul posto e che potrà essere rimossa solo con una serie di accorgimenti.
Oggi è prevista una seconda ispezione e i legali degli indagati rivendicano il diritto della ricognizione sul posto «perché finora abbiamo potuto esaminare solo delle fotografie. È un’iniziativa che riguarda gli aspetti tecnici: la cabina, la fune, il sistema frenante. Sono molti i dati da sottoporre a valutazione», ha spiegato Marcello Perillo, legale di Gabriele Tadini, caposervizio dell’impianto, l’unico indagato agli arresti domiciliari.
E sempre il legale di Tadini ha specificato che «prima di quest’anno sulle cabine della funivia del Mottarone i forchettoni sono stati adoperati per il giro a vuoto o per la manutenzione, ma mai con gente a bordo» riferendosi alle immagini diffuse dall’emittente tedesca Zdf: «Se in cabina si vedono delle persone – ha aggiunto il legale – secondo Tadini si tratta di addetti alla funivia o manutentori».
Nel frattempo la Procura di Verbania sta indagando su altri due incidenti avvenuti nel 2017 e nel 2019 nell’impianto Alpyland, una pista su rotaia, la cui gestione è riconducibile a Luigi Nerini, uno degli indagati per il caso della funivia: quell’incidente provocò il ferimento di due persone: il reato ipotizzato è di lesioni colpose.
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