Del Ferro: “Tempo di cambiamenti nel Turismo”
Analisi di Alfredo Dal Ferro presidente dell’Associazione BBVarese
Analisi di Alfredo Dal Ferro presidente dell’Associazione BBVarese
Nella nostra Provincia va ancora di moda la nostalgia del turismo di inizio novecento e sebbene chi può cerca disperatamente di cambiare questa mentalità, il carro burocratico/amministrativo di cui farsi carico è davvero pesante e inamovibile.
Il Turismo è il settore che negli ultimi anni ha avuto più innovazione in assoluto nella forma e nella sostanza. Innovazione indotta direttamente da chi il turismo lo paga e lo finanzia, cioè dai clienti, e che di conseguenza non può essere ignorato. I turisti cercano esperienze, vogliono vivere il territorio che visitano integrando oltre il territorio anche la mentalità, il cibo ed il modo di vivere che ovviamente sono diversi da quelli di casa loro.
Per la verità, e per esperienza personale, la stagione sta cominciando bene ma siamo davvero pronti a rimettere in funzione la nostra “macchina” turistica? Oltre a vedere le prenotazioni e le richieste posso affermare con sicurezza che la nostra provincia ha le massime potenzialità positive del Turismo post Covid.
Verde, spazio, sport, cultura, Unesco, Fai, 7 laghi, piste ciclabili in sede protetta, sedi privilegiate per i matrimoni ne fanno una meta favorita per coloro che il Covid l’hanno vissuto in tutti i sensi e che vogliono dimenticarlo ritornando ad una vita “normale”. L’anno scorso, dice il Ministro Garavaglia, abbiamo perso a livello nazionale ben 27 miliardi di fatturato e di conseguenza abbiamo il dovere di recuperare quanto perso favorendo il più possibile l’avvento dei turisti stranieri che da noi hanno sempre superato come numero quelli italiani.
A livello regionale abbiamo degli interventi innovativi in questo settore trainante del nostro paese che purtroppo, in mancanza di interventi da parte dell’Assessorato “Turismo e Moda” della Regione Lombardia, hanno dovuto essere messi in opera IV Commissione Attività produttive, istruzione, formazione e occupazione guidata dall’esplosivo Gianmarco Senna per aggiornare la Legge regionale 27 del 2015 e dare avvio alle soluzioni.
Su richiesta della IV Commissione ogni provincia lombarda ha puntualizzato le criticità indotte dalla pandemia ma anche le vecchie pesantezze che ci portiamo dietro da almeno un decennio. Senza scendere nei particolari che sono ancora in discussione, devo però dire che, in molti casi, si sono accentuate le problematiche senza proporre soluzioni.
Da parte nostra invece abbiamo comunicato solo proposte di soluzioni, perché oggi, per innovare il settore, bisogna prevedere quello che vuole il turista, sia che si tratti di infrastrutture che di occasioni di vita locale da vivere con chi offre i soggiorni. Oggi il turista, prima di arrivare in un territorio, conosce già quello che troverà e quello che potrà fare per divertirsi, date le infrastrutture presenti. Gli manca solo la collaborazione locale che i proprietari di B&B o di Case Vacanza, vivendo sul territorio, sono in grado di suggerire nel modo migliore.
BBVarese, grazie anche al mio lavoro di Presidente, ha seguito tutto il corso della pandemia e grazie alla collaborazione con Federalberghi Extra ha potuto offrire agli host e di conseguenza ai loro clienti quanto di meglio possibile come informazione, prevenzione e soluzioni per la gestione del Covid.
La nostra associazione (senza scopo di lucro) funziona come una rete di ospitalità diffusa secondo i parametri più gettonati della share economy, collaborando inoltre con gli enti locali che si occupano di Turismo e portando a questi enti le richieste che nascono dal mercato e dagli operatori. Oltre al nostro portale sul web e su Facebook, i nostri operatori possono partecipare ai corsi sui beni turistici della provincia, corsi haccp e formativi di tutti i tipi molti dei quali svolti telematicamente, ad una chat wahtsapp per i problemi urgenti e ad una newsletter bisettimanale con le circolari pregnanti del settore turistico.
Visto il declino del settore alberghiero e la costante crescita dell’extralberghiero negli ultimi 10 anni, come certificato da Polis Lombardia a fine 2019, ci piacerebbe che al nostro settore si potessero applicare aiuti, facilitazioni e bonus che stiamo richiedendo da oltre un anno a tutti i livelli. Purtroppo, nonostante che l’offerta attuale di posti letto dell’extralberghiero a livello nazionale vada oltre il 50% e il numero di strutture lombarde superi le 100.000 unità (compresi gli abusivi), il nostro settore viene visto come collaterale, non viene aiutato ne a livello nazionale ne regionale, non viene considerato dalle Camere di Commercio in quanto senza partita iva, non può nemmeno usare il fallimentare Bonus Vacanza.
Ma noi resistiamo, perché è il mercato che ci spinge. Facciamo tanti auguri alla Provincia di Varese per la prossima promettente stagione augurandoci che i nostri governanti regionali possano esprimere leggi che siano all’altezza di questo mercato in continua modifica ed espansione.
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