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L’amministrazione di Angera in visita a Norcia: “Le ferite del terremoto sono ancora vive”

Il vicesindaco Brovelli e l'assessore Campagnuolo incontrano la comunità umbra, colpita nel 2016 dal tragico terremoto. Una visita che sarà ricambiata il prossimo autunno

angera norcia - visita 2021 (brovelli - campagnuolo)

Un legame indissolubile, ogni anno più forte, quello tra Angera e Norcia, città umbra colpita nell’ottobre del 2016 dalla tragedia del terremoto. Dopo quel terribile giorno, la cittadina ai piedi della Rocca Borromeo non ha mai smesso di portare solidarietà alla comunità che quasi cinque anni fa ha trascorso momenti di sconforto dopo quel dramma. Nel corso degli anni numerose sono state infatti le visite dell’amministrazione comunale angerese a Norcia, l’ultima appena qualche giorno fa, – terminata ieri, martedì 29 giugno – da parte del vicesindaco Marco Brovelli e dall’assessore ai servizi sociali Antonio Campagnuolo.

«Tre giorni intensi, che così come quattro anni fa, e anche nelle brevi visite successive, ci fanno tornare a casa con un legame che si fortifica sempre più con la comunità nursina – racconta l’assessore Campagnuolo al rientro dalla provincia perugina -. Nel 2017, eravamo andati per portare in maniera simbolica il nostro contributo raccolto grazie alle donazioni e agli eventi creati per raccogliere fondi. Da quel momento con l’amico sindaco Nicola Alemanno e l’assessore Giuseppina Perla si è creato un legame particolare. Ma soprattutto dentro di noi sono rimaste impresse le immagini terribili delle case, dei monumenti, delle strade devastate dal terremoto».

«La comunità varesina è stata vicina dopo il terremoto» aveva detto lo scorso il sindaco Alemanno dopo la visita “a sorpresa” (quella ufficiale fu annullato a causa del covid) di Brovelli, in segno di una gratitudine con molta probabilità destinata a sfociare in un gemellaggio ufficiale tra i due comuni.

«Le ferite del terremoto sono ancora molto vive, e la pandemia di certo ha accentuato i gravi disagi della comunità umbra – spiega Campagnuolo -. Una comunità con una grande dignità, con grande senso di appartenenza al territorio, che ha saputo rimboccarsi le maniche, e tutti insieme, guidati da un tenace e agguerrito sindaco, ha messo in campo tutte le forze possibili per ripartire, e sempre in serenità e con il sorriso. Una comunità come una grande famiglia coesa e compatta. Una comunità che in tutte le sue difficoltà, si unisce e si rafforza, nessuno polemizza, tutti lottano per tutti e per tutto, senza individualismi e smanie di protagonismo. E anche stavolta, io e Marco (il vicesindaco Brovelli, ndr) e le nostre compagne, ci siamo ammutoliti guardando le case e le strutture ancora distrutte, guardando le casette mobili dove alloggiano tante persone ancora in attesa di sistemazione e le porte di ingresso a Norcia ancora con tutte le impalcature».

Una risposta “straordinaria”, quella della comunità nursina nei confronti di Brovelli e Campagnuolo. Ancora a i rappresentati angeresi hanno così potuto ammirare la meraviglia delle valle in fioritura a Castelluccio e iniziare a porre le basi per un progetto floreale, sul quale tuttavia l’assessore ancora non si sbilancia: «Sarà una bella sorpresa, che porteremo avanti con i nostri amici umbri. E che ora ci hanno promesso di ricambiare la visita in autunno, e noi li aspetteremo a braccia aperte».

Brovelli - Campagnuolo - Norcia

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Pubblicato il 30 Giugno 2021
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