Quantcast

Biologico e a buon mercato, così a Luino da vent’anni con “Solaris”

Cibo vero e che faccia bene, questa è la mission dell’associazione Solaris di Luino nata nel 2000 da un gruppo di famiglie stanche dell'omologazione alimentare

Generica 2020

Nel 2000 alcune famiglie della zona, animate dalla volontà di acquistare prodotti biologici, si sono unite per ordinare prodotti alimentali in gruppo: è il mondo dei Gas, gruppi di acquisto solidale che a Luino vede l’associazione Solaris come gruppo consolidato sul territorio e legato anche ai temi della sostenibilità.

«I prodotti biologici erano allora difficilmente reperibili e l’acquisto collettivo permetteva di superare il problema del costo e spuntare prezzi più bassi», racconta così Lara Tavani dell’associazione Solaris.

Il gruppo d’acquisto solidale dell’Associazione Solaris di Luino si richiama e si ispira ai principi e criteri fondamentali del “Documento base dei GAS”: si propone di sviluppare, attraverso i propri soci, un metodo di acquisto di beni e servizi basato su scelte di rispetto dell’uomo e della sua dignità nel lavoro.

«Ci impegniamo – continua Lara Tavani – nell’accrescimento di realtà sociali, altrimenti escluse da logiche di mercato, preferendo acquisti locali in sintonia con una sostenibilità nel flusso dei trasporti, di attenzione all’impatto che i nostri consumi hanno sull’ambiente con particolare riguardo alla scelta di prodotti biologici e biodinamici che rispettino la natura, le sue leggi, i suoi tempi, garantendo un prodotto di qualità a tutela della salute dei consumatori».

Per le famiglie all’interno dell’associazione l’iniziale necessità pratica di acquistare prodotti biologici a prezzi accessibili si è pian piano definita come scelta di vita etica e solidale, ricerca di un rapporto diretto e di fiducia tra consumo e produzione e di una maggiore attenzione ad una economia basata su criteri di sviluppo sostenibile per l’uomo e per l’ambiente.

Un gruppo che si unisce intorno alla scelta comune di voler diminuire l’impatto ambientale del trasporto delle merci, aumentare la condivisione delle risorse e favorire il confronto e lo scambio di idee.

«Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti. Anche se nel tempo alcune modalità di azione si sono inevitabilmente modificate il gruppo ha mantenuto la strada del consumo critico e della relazione diretta tra produttore e consumatore. Durante la pandemia abbiamo favorito la consegna a domicilio o la distribuzione in piccoli punti di ritiro in modo da poter continuare a sostenere i produttori e mantenere le scelte di vita», conclude così Lara Tavani.

di
Pubblicato il 06 Luglio 2021
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore