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Dalla ferita alla cura della persona

Il Wound Care è una disciplina che esiste da diversi anni. La traduzione letterale è cura delle ferite, ma nei nostri presidi sanitari è diventato l'ambulatorio delle Lesioni difficili. Una intervista al team dell'ASST Sette Laghi descrive come funziona il servizio

Generiche asst sette laghi

«Il nostro è un servizio importante perché abbiamo una forte prossimità non solo con il malato, ma anche con la famiglia. Spesso diventiamo parte della famiglia e siamo precursori della telemedicina»

Il Wound Care è una disciplina che esiste da diversi anni. La traduzione letterale è cura delle ferite, ma nei nostri presidi sanitari è diventato l’ambulatorio delle Lesioni difficili.

Nell’ASST Sette Laghi questo servizio è stato aperto nel novembre 2018. Attualmente ci lavorano quattro infermiere specialiste: Angela Libardi, Silvia  Macchi, Marco Spinelli, Amelia Cencia e l’infermiera Roberta Tiso.

«Dalla ferita si passa alla cura della persona – raccontano le protagoniste del team varesino – e siamo un vero ambulatorio di prossimità. Le lesioni sono un segno di fragilità legate all’età o alle patologie che le persone vivono. Spesso sono un segno di disagio sia fisico che psichico e la lesione accompagna tanti aspetti della vita, a volte fino alla morte».

Un attività che richiede una professionalità conseguita sul campo, ma prima di tutto con studi specifici.

“L’infermiere specialista in Lesioni difficili – come si legge su un sito informativo – è un professionista in possesso del Master Universitario di I livello per le funzioni specialistiche, che esercita una competenza specifica nell’area assistenziale clinica, nell’ambito della prevenzione e cura delle lesioni cutanee, oltre che nell’utilizzo delle medicazioni cosiddette “avanzate”; egli presta la propria opera nei settori assistenziali, organizzativi e gestionali per realizzare un’assistenza orientata al paziente e impegnata nello sviluppo delle strutture e delle tecnologie, agita con autonomia professionale, assumendosi la diretta responsabilità del processo di cura”.

Generiche asst sette laghi

La crescita di questa attività è uno dei tanti segnali degli sviluppi della medicina.

«Il nostro ambulatorio è nato sulla base di un progetto per far fronte alle esigenze che arrivavano dalle varie unità operative. Da subito l’idea era di rispondere a tutti i presidi sanitari della ASST Sette laghi.  Siamo diventati punto di riferimento, come dei consulenti, per i reparti che hanno pazienti con problemi di lesioni difficili. L’idea non è quella della presa in carico solo della ferita, ma dei vari bisogni del paziente e questo diventa un valore aggiunto per la persona. Spesso la nostra attività riduce in modo significativo gli accessi al pronto soccorso».

Il lavoro di questo team è in crescita e nella prima metà del  2021 sono già stati presi in carico oltre cinquecento pazienti.

«Questo avviene a seguito della richiesta fatta dal medico o dall’infermiere a fronte delle necessità che si presentano quando ha un malato con lesioni difficili. Noi facciamo una valutazione globale insieme ai colleghi e poi formuliamo un piano specifico. Di fatto siamo trasversali a tutti i reparti e ora si sta lavorando per portare questa esperienza anche nei presidi locali come possono essere le Case della salute».

L’ambulatorio diventa così un luogo di cura, ma anche di attenzione alla persona in vari aspetti.

«L’ascolto del malato per noi è il focus, è parte della cura. Cerchiamo di capire quali sono gli aspetti più importanti per il paziente. Ci capitano anche giovani che si avvicinano al fine vita. Può succedere di sentirci dire: “Ma se non ci foste voi come faremmo?…” Non per la sola attività medica, ma per la possibilità di uno scambio ricorrente tanto che in diversi ci tornano a trovare anche dopo anni. Facciamo un percorso di educazione alla persona e alla famiglia o ai care givers e così molti comunicano con noi anche tramite email».

La cura è sempre personalizzata, e nella maggior parte dei casi è possibile guarire la lesione. La presa in carico può richiedere anche lunghi trattamenti utilizzando tecniche e strumenti specializzati sia per ridurre l’eventuale dolore che per risolvere i problemi della ferita.

Il racconto delle specialiste del team varesino potrebbe proseguire per ore. In loro si scorge una passione e una carica che va ben oltre la sola dimensione sanitaria. C’è una cura per la relazione con le persone sapendo bene che ognuna sta vivendo un momento difficile e delicato, spesso fatto di tanta fragilità. La pelle, così tanto bisognosa di attenzioni, diventa una sorta di porta di accesso per arrivare a considerare nell’insieme la vita dei pazienti.

Pubblicato il 13 Luglio 2021
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