La sicurezza dei treni torna a preoccupare il Consiglio di Luino
Oltre alle variazioni di bilancio fra i temi trattati anche i prossimi lavoro di adeguamento fognario in centro, proprio nella nuova piazza dell'imbarcadero
«A che punto è la questione del mezzo antincendio ferroviario che la Regione aveva promesso di mettere a disposizione per interventi di urgenza?».
Alla fine di un consiglio comunale sui conti di Luino (assenti i #Luinesi Alessandro Casali, Davide Cataldo e Furio Artoni di “Azione Civica“) la parola presa dal consigliere di minoranza Franco Compagnoni ha nella seduta di venerdì contribuito a tenere accesa l’attenzione su di un tema che periodicamente torna alla ribalta in una linea ferroviaria già di suo parecchio discussa: la sicurezza dei convogli merci.
Il punto arriva in discussione in maniera non casuale. Lo scorso 16 luglio infatti una cisterna che trasportava gas argon (foto sotto) in pressione su di un convoglio in transito dalla stazione di Luino è stata interessata da un intervento urgente da parte dei vigili del fuoco che per precauzione bloccarono l’intera linea ferroviaria per intervenire sul convoglio: un fatto che non ha avuto ulteriori ripercussioni, legate anche alla natura della sostanza trasportata, ma che ha riacceso i riflettori sul tema della sicurezza: cosa accadrebbe in caso di incidente ferroviario grave?
I vigili del fuoco sono dotati dei mezzi idonei per intervenire rapidamente anche su rotaia?
Il Comune il giorno successivo all’incidente ha inviato una lettera alle Ferrovie per avere lumi sulla questione.
«Non abbiamo ancora ricevuto risposta e la lettera per conoscenza è stata inviata anche alla prefettura di Varese», ha spiegato il sindaco Enrico Bianchi. «L’attenzione sarà sempre massima da parte nostra, ed è doveroso che sia così».
Compagnoni ha fatto riferimento nel suo intervento all’acquisizione di un mezzo bimodale in passato promesso dalla Regione e per l’importo inserito a bilancio del Pirellone di 1,2 milioni di euro in grado di intervenire su rotaia o in alternativa anche su gomma per domare un incendio su un treno merci o per rispondere a emergenze legate alle sostanze trasportate.
Altro tema, i prossimi lavori per gli attesi interventi fognari per migliorare la qualità delle acque presentati nella scorsa primavera in Commissione.
Proprio sui lavori di adeguamento fognario di Alfa la preoccupazione della minoranza riguarda la vasca di decantazione che verrà posizionata nella piazza dell’imbarcadero e che rientra nel corposo pacchetto di adeguamento fognario che la società pubblica che gestisce l’intero ciclo delle acque realizzerà con lavori che si presume partiranno entro l’autunno.
Qui le eccezioni sollevate sempre dai consiglieri Pellicini e Compagnoni del gruppo “Sogno di frontiera” hanno riguardato soprattutto il posizionamento della principale opera legata a questi lavori.
«Manterremo la vigilanza su questi lavori», ha spiegato sul punto sempre il sindaco Bianchi cui è seguita una disamina più approfondita da parte dell’assessore della partita, Fabio Sai intervenuto dopo l’intervento dell’ex sindaco Andrea Pellicini che ha fatto la cronistoria del processo che ha portato alla futura realizzazione dei lavori. Lavori che «verranno seguiti con attenzione da parte dell’amministrazione anche in sede di conferenza di servizi», ha spiegato l’assessore.
La preoccupazione principale per questi interventi riguarda non solo il fatto che per realizzare la vasca di prime piogge sarà necessario “aprire“ – spaccandola – la nuova area pedonale di piazza Libertà (la proposta Pellicini è di realizzarla nei pressi di un esercizio pubblico che si affaccia nella piazza del Municipio mediante un esproprio), ma anche al cantiere vero e proprio che potrebbe sovrapporsi con quello più a nord in corso, di Anas, per il rifacimento di alcuni tratti della statale 394.
Altri temi sollevati hanno riguardato il decoro cittadino per la gestione dei rifiuti di un bar in fronte lago.
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