Approvati i criteri dei programmi integrati di edilizia residenziale sociale
Per la città di Varese, sono previsti interventi da 8.029.699 euro nel quartiere di Biumo Inferiore
Sono stati approvati i criteri e le modalità di trasferimento delle risorse per l’attuazione dei Programmi integrati di edilizia residenziale sociale. La decisione riguarda in particolare le cinque proposte ammesse a finanziamento in seguito alla manifestazione di interesse regionale del 4 dicembre 2019. Il documento è stato approvato dalla Giunta di Regione Lombardia su proposta dell’assessore alla Casa ed Housing sociale Alessandro Mattinzoli. Per la città di Varese, sono previsti interventi da 8.029.699 euro nel quartiere di Biumo Inferiore.
L’atto presta particolare attenzione ad alcune azioni ed interventi. Tra questi: affrontare la questione del disagio abitativo e dell’insufficiente offerta di alloggi da destinare a soggetti con disponibilità economica limitata, a fronte di una domanda in crescita e favorire l’adeguamento strutturale del patrimonio edilizio, anche in termini di interventi di miglioramento o adeguamento sismico.
I Programmi integrati di edilizia residenziale sociale intendono promuovere tra l’altro anche azioni di rigenerazione urbana, nei territori ad alta intensità di fabbisogno abitativo; integrare interventi di recupero e ristrutturazione di immobili esistenti, favorendo un elevato grado di innovazione tecnologica e di autosostenibilità. Gli interventi in questo caso devono essere in grado di prevedere un mix di residenze, funzioni, spazi collettivi complementari all’abitare, in un’ottica di incremento complessivo di qualità urbana.
«Un altro obiettivo raggiunto con questi progetti di rigenerazione urbana che riguardano la qualità dell’abitare su Milano, Varese e Brescia – ha dichiarato l’assessore Mattinzoli – è che si mettono in campo ulteriori risorse. Grazie all’impegno di Regione Lombardia e alla collaborazione con il Cipe, oltre ai 451 milioni di euro sul Programma nazionale della qualità dell’abitare (PinQua), arrivano altri 28 milioni. Vogliamo infatti che in tutti i quartieri si possa vivere dignitosamente».
In totale le richieste ammesse nel finanziamento sono cinque, e – oltre a Varese – riguardano le città di Milano (Progetto Corvetto Universal City, Sant’Erlembaldo-Villa Finzi Remix, Quartiere San Siro – Baracca – Milite Ignoto) e Brescia (Ex Arici Sega località Casa San Polo).
«I Programmi integrati – afferma Regione Lombardia – dovranno essere in grado di garantire anche una migliore qualità urbana e coesione sociale. In questi quartieri dovranno quindi essere presenti spazi e servizi per usi collettivi e i di prima necessità. Tra questi asili nido, scuole materne, primarie e attrezzature sportive. Regione Lombardia svilupperà uno specifico sistema di monitoraggio al fine di garantire una celere e completa realizzazione dei cinque programmi di intervento.»
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