Covid, la situazione a Varese e nelle province lombarde dove il virus rallenta
Dopo l'apice ad inizio agosto i numeri hanno continuato a scendere. Tre grafici per capire come la quarta ondata del virus abbia trovato un argine alla sua diffusione
La quarta ondata di Coronavirus in provincia di Varese ha toccato il suo apice nei primi dieci giorni di agosto e da allora la curva dei contagi ha cominciato a scendere con la stessa velocità con la quale era salita.
La nuova recrudescenza del virus, determinata dalla diffusione della più contagiosa variante Delta, sembra dunque aver trovato un argine alla sua diffusione rispetto a quanto avvenuto in passato.
Quale argine? Sostanzialmente due: i comportamenti tipici della stagione estiva a partire dallo stare all’aria aperta e, naturalmente, i vaccini che progressivamente stanno aumentando le difese immunitarie della popolazione.
Il primo grafico è proprio quello sui tamponi positivi riscontrati nella popolazione del Varesotto che, come si osserva, hanno subito un netto calo a partire dalla prima metà di agosto tenendo basso l’effetto di questa quarta ondata.
Per capire meglio l’entità “contenuta” di questa quarta ondata è necessario allargare lo sguardo all’andamento di contagi e ricoveri in Lombardia a partire dallo scorso ottobre 2020.
Attualmente la provincia di Varese è la terza provincia lombarda per incidenza settimanale dei contagi ma non si discosta troppo dalla media regionale con 39 nuovi contagi settimanali ogni 100mila abitanti. Varese è preceduta da Mantova, provincia dove i contagi sono in crescita, e da Cremona.
Complessivamente solo una provincia ha dati compatibili con la vecchia “zona gialla” ma la situazione ospedaliera è ancora ampiamente sotto controllo con solo il 5% dei posti covid occupati e il 3% delle terapie intensive disponibili.
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