Nei primi sette mesi dell’anno imposte a quota 257 miliardi di euro
In aumento le entrate tributarie (+11,5%). Crescono sia le imposte dirette (+ 4,2%) che le indirette (+22,4%)
Da gennaio a luglio di quest’anno, le entrate tributarie ammontano a 257,445 miliardi di euro. Un risultato che evidenzia un incremento di 26,5 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+11,5%).
La differenza nel confronto tra i primi sette mesi del 2021 e quelli del corrispondente periodo dell’anno scorso dipende dagli effetti del lockdown e delle conseguenti misure economiche adottate per affrontare l’emergenza sanitaria. Inoltre, i provvedimenti di sospensione e proroga dei versamenti di tributi erariali, emanati nel corso dell’ultimo trimestre del 2020, continuano a influenzare il gettito relativo ai primi sette mesi del 2021 modificando il consueto profilo temporale dei versamenti delle imposte.
Il mese di luglio mostra una variazione negativa delle entrate tributarie pari a 578 milioni di euro (-1,3%), determinata dalla diminuzione di gettito delle imposte dirette del 12,5% (pari a -3,7 miliardi di euro) mentre e le imposte indirette segnano un incremento del 21,1% (pari a + 3,1 miliardi di euro).
IMPOSTE DIRETTE Nei primi sette mesi dell’anno le imposte dirette ammontano a 143, 9 miliardi di euro, con una crescita pari a 5,7 miliardi (+4,2%). Il gettito dell’Irpef si attesta a 112,3 miliardi con un incremento di 6,8 miliardi (+6,5%), riconducibile in particolare all’ andamento positivo delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (+5,1 miliardi, +11,3%) il cui gettito ha beneficiato della proroga disposta dal “Decreto ristori” a favore dei sostituti d’imposta che, a decorrere dal mese di marzo 2021, hanno provveduto al versamento delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati e su indennità di cessazione del rapporto di collaborazione a progetto corrisposti negli ultimi tre mesi del 2020. Positivo anche l’andamento delle ritenute effettuate sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+765 milioni di euro, +1,6%) e di quelle sui lavoratori autonomi (+802 milioni di euro, +13,2%).
I versamenti Irpef da autoliquidazione evidenziano una variazione negativa del gettito pari a 350 milioni di euro (-6,4%). Tra le altre imposte dirette, si segnalano gli andamenti in crescita dell’imposta sostitutiva sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (+775 milioni di euro, +14,2%) e delle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche (+651 milioni di euro, +64,8%). L’Ires registra un gettito pari a 10 miliardi di euro (-4,8 miliardi, -32,5%).
IMPOSTE INDIRETTE Le imposte indirette ammontano a 113,4 miliardi di euro, in aumento di 20,7 miliardi (+22,4%), per effetto prevalentemente del gettito Iva (+15,8 miliardi, +27,7%) e, in particolare, dell’Iva sugli scambi interni (+13.7 miliardi, +26,8%). Anche la componente relativa alle importazioni ha segnato un incremento del gettito (+2,1 miliardi, +35,5%).
ENTRATE DA GIOCHI E DA ACCERTAMENTO
Le entrate da giochi ammontano a 6,2 miliardi di euro (+1 miliardo, +20,7%). Mentre le entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo si attestano a 4,2 miliardi di euro (-551 milioni di euro, -11,4%) di cui: 2,1 miliardi (-103 milioni di euro, -4,6%) sono affluiti dalle imposte dirette e 2,1 miliardi (-448 milioni di euro, –17,2%) dalle imposte indirette.
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