L’idea della Union Tre Valli: un fondo per dare a tutti la possibilità di giocare a calcio
La società neroverde chiama a raccolta sponsor, professionisti, artigiani e imprenditori: con una quota si potrà permettere ai figli di famiglie in difficoltà di iscriversi per tutta la stagione
Dare a tutti i bambini, anche ai figli delle famiglie in difficoltà economica, la possibilità di giocare a pallone nella società del proprio paese, o meglio della propria valle.
È il progetto che lancia l’Union Tre Valli, squadra che milita nel campionato di Seconda Categoria e che punta sul vivaio per crescere e fare sempre meglio, sportivamente e per il territorio.
Il nuovo gruppo dirigente è arrivato alla guida della società neroverde nel bel mezzo dell’emergenza coronavirus, in un momento complicato per tutti, soprattutto per i baby calciatori che si sono trovati senza il proprio passatempo preferito. La pandemia si è portata dietro anche parecchi problemi economici per molte persone, una crisi che si aggiunge ad una situazione che ogni anno vede un buon numero di piccoli atleti costretti a lasciare il calcio a causa delle difficoltà della propria famiglia.
Così la società di Cugliate Fabiasco, che unisce Valmarchirolo, Valganna e Valcuvia ha pensato di chiamare a raccolta aziende, artigiani, professionisti e imprenditori per creare un fondo dal quale attingere per dare a tutti la possibilità di giocare: chi non è in grado di pagare la retta annuale, presentando la documentazione richiesta (Isee, tutto nel rispetto della privacy) avrà la quota pagata grazie agli sponsor che si mettono a disposizione. Se avanzassero fondi, una volta esaurite le richieste che arriveranno, saranno investiti nel settore giovanile, nel materiale, nell’istruzione e nell’educazione dei ragazzi. Tutto rendicontato e controllabile da parte di chi si renderà disponibile a dare una mano.
Sono già in diversi ad aver aderito a questa iniziativa, ognuno con una quota, aderendo ad uno dei pacchetti di diversa entità, a seconda dei quali il donatore ha in cambio visibilità: striscioni al centro sportivo, loghi sull’album delle figurine della società, citazione nei ringraziamenti e promozione attraverso i canali, le feste, gli eventi e i tornei della Union Tre Valli, che conta un centinaio abbondante di iscritti (numeri in crescita, tanto che i dirigenti contano di superare quota 130 bambini iscritti dai Primi Calci agli esordienti prima dell’avvio della stagione).
La società nonostante il periodo complicato ha investito, ha svolto due open day molto partecipati, allargato lo staff tecnico mettendo a disposizione di ogni squadra tre allenatori qualificati in modo da svolgere gli allenamenti suddivisi per stazioni e messo a disposizione di ogni squadra un laureato in scienze motorie e/o un allenatore con patentino.
Gli sponsor che finora hanno aderito al progetto solidale sono l’architetto Magnoni, il Why not Cafè, Millo photo, la Farmacia Puricelli, il Ristorante 3 Risotti, La bottega della carne, Ottica Villabuona, il Panificio Cerullo, Eurolandia, 50%50 Birrificio di Varese e Leo parquet.
Per contattare la società e contribuire al fondo di solidarietà dell’Union Tre Valli è a disposizione la mail trevallicalcio@libero.it. Le famiglie interessate possono prendere appuntamento mandando una mail o chiamando il numero dell’ufficio segreteria 0332722905 al martedì e al giovedì dalle 16 alle 18.30: c’è tempo fino al 28 ottobre per aderire all’iniziativa.
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