Ispra vince la sentenza contro il Governo, al Comune arrivano 7 milioni di euro dalla legge sulle centrali nucleari
L'annuncio del sindaco Melissa De Santis durante il consiglio comunale. Ecco per quali opere verrà impiegato il maxi tesoretto
Una sentenza che come diretta conseguenza determina l’arrivo di un maxitesoretto nella casse del Comune di Ispra, ben 7 milioni di euro che l’ente potrà utilizzare per interventi sul territorio. È quanto spetta col Comune in base alla legge 24 dicembre 2003 che regola le “disposizioni urgenti per la raccolta, lo smaltimento e lo stoccaggio, in condizioni di massima sicurezza, dei rifiuti radioattivi”, una legge che riguarda Ispra per via del deposito delle scorie radioattive al Jrc di Ispra dove sono stoccate le scorie prodotte in quasi 60 anni dal centro di ricerca europeo sul Lago Maggiore.
Quel provvedimento prevedeva anche una serie di misure di compensazione territoriale e per far valere il suo diritto l’Ente comunale aveva avviato una causa civile contro la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’annuncio del risultato di quell’iniziativa è arrivato durante il consiglio comunale del 20 settembre quando il Sindaco di Ispra Melissa De Santis ha comunicato ai consiglieri il trasferimento al Comune della cifra di circa 7 milioni di euro – che durante la seduta di ieri sono stati iscritti a Bilancio – come conseguenza delle sentenze favorevoli nel giudizio civile intentato dal Comune di Ispra, insieme ad altri comuni con servitù nucleare, contro la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la piena applicazione della legge n. 368/2003.
Il Sindaco ha spiegato che il primo intervento, che verrà realizzato con queste risorse, è il completamento della pista ciclopedonale di via Varese, che permetterà di collegare in sicurezza – pedoni e ciclisti – le Cascine con il centro di Ispra. Parte della somma incassata verrà inoltre utilizzata per la completa riqualificazione dell’area del Lavorascio (una parte di lavori è già stata finanziata grazie a un contributo ottenuto dal Comune attraverso un bando di Regione Lombardia).
Il Sindaco ha poi proposto che “parte di questa somma sarà destinata ad almeno un’opera che dovrà essere pienamente condivisa da parte di tutto il Consiglio comunale” e per questo motivo ha dato appuntamento alle Consigliere capigruppo per una prima riunione di confronto.
La causa contro la Presidenza del Consiglio dei ministri
La causa civile contro la Presidenza del Consiglio dei Ministri, iniziata nel 2011 ad opera della Giunta Gozzi, è poi proseguita durante la Giunta De Santis ed ha visto Ispra vittoriosa in primo grado e in appello; nonostante il ricorso in Cassazione da parte del Governo, la richiesta di sospensione di quanto stabilito nella sentenza di appello non è stata accolta dal giudice e per questo è stato effettuato il pagamento al Comune dell’intera somma per le annualità passate. In questo momento, le somme introitate possono essere destinate solo per alcune finalità previste dalla L. 368/2003.
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