Alessandro Covi vince la maglia bianca nel Giro di Sicilia conquistato da Nibali
Dopo il secondo posto di giovedì, il Puma di Taino è terzo anche nell'ultima tappa e nella graduatoria finale dietro a due leggende come il siciliano e Valverde. Sua la classifica dei giovani
La fotografia che apre questo articolo dev’essere un incoraggiamento per Alessandro Covi, 23 anni di Taino, raffigurato sul podio finale del Giro di Sicilia con due leggende del ciclismo moderno: il vincitore finale Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde secondo in classifica. Il giovane varesino si è piazzato al terzo posto della classifica generale nella breve corsa a tappe isolana, conquistando anche la maglia bianca di miglior giovane.
Il frutto di quattro giorni eccellenti per il “Puma di Taino”, secondo dietro a Valverde nella frazione di giovedì, terzo dietro a Nibali (in fuga solitaria) e Ravanelli nella tappa conclusiva di oggi, venerdì 1 ottobre. Nella classifica dei giovani tra l’altro, Covi ha superato anche Lorenzo Fortunato, il capitano della Eolo-Kometa che a sua volta ha dimostrato di essere in grande crescita in vista del finale di stagione.
«Essere sul terzo gradino del podio, con a fianco due campioni assoluti, non può che rendermi felice – ha detto il varesino al termine della corsa – Mi rimane il rammarico di non aver vinto una tappa, pur essendoci andato vicino. Se consideriamo però il bottino della squadra in questo Giro di Sicilia, con i due successi di Molano, possiamo ritenerci soddisfatti. Ora mi concentrerò con entusiasmo sulle corse finali di questa stagione».
Ed è possibile che tutti questi corridori si daranno battaglia anche martedì prossimo nella 100a Tre Valli Varesine tra Busto Arsizio e la Città Giardino: Valverde ha confermato la propria presenza con la Movistar (ci sarà anche Soler), Covi sarà in una UAE Emirates stellare (con Pogacar, Ulissi, Majka e Rui Costa!) e Fortunato guiderà una Eolo desiderosa di fare risultato sulle strade di casa. Ora c’è attesa, in casa “Binda” per la presenza di Nibali che vive a Lugano e che ha già vinto in via Sacco nella memorabile edizione 2015.
Lo Squalo, in procinto di tornare all’Astana, è stato autore di uno strepitoso finale di gara nella tappa di Mascali: Valverde, rimasto senza compagni, non è riuscito a inseguirlo e Nibali è arrivato al traguardo con 49″ di vantaggio scoppiando poi in un pianto di gioia a dirotto. Non vinceva dalla 20a tappa del Tour de France 2019, ha rotto l’incantesimo e ora guarda al finale di stagione (c’è anche il “Lombardia”) con rinnovato entusiasmo.
SPECIALE TRE VALLI VARESINE
In collaborazione con BIEFFE CICLI e con WINELIVERY
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