Con il Fai: Palazzo Crivelli Serbelloni a Luino come non l’avete mai visto
Evento nazionale di partecipazione attiva e di raccolta pubblica di fondi. Sabato 16 e domenica 17 ottobre l'apertura dedicata alla storia della Città di Luino in occasione del Bicentenario del Consiglio Comunale
Torna l’appuntamento con le Giornate FAI d’Autunno: il weekend del 16 e 17 ottobre 2021 le Delegazioni FAI ed i loro Gruppi Giovani si preparano ad accompagnare il pubblico nella scoperta di beni normalmente non accessibili. Per quest’edizione, il Gruppo FAI Giovani Valcuvia ha pensato di aprire le porte del piano nobile di un edificio che da tempo riveste un ruolo cruciale sul territorio luinese: Palazzo Crivelli Serbelloni, attuale sede del comune di Luino e fedele testimonianza di alcune delle vicende più significative che hanno segnato il passaggio di Luino da piccolo distretto della sponda orientale del Lago Maggiore, a Città di grande rilevanza economica, turistica ed industriale dell’Alto Varesotto. La famiglia dei Crivelli, di origine milanese, si impossessò del feudo luinese nel XVIl secolo, insediandosi nel Palazzo risalente a tre secoli prima. Con essa nacque un ambizioso programma di rinnovamento della Città, con grandi investimenti e maestranze artistiche: tra queste la riqualificazione del Palazzo, che si pensava di ampliare fino a formare un solo grande complesso che raggiungeva la chiesa di San Giuseppe. Il progetto, tuttavia, rimase incompiuto: si optò quindi per il mantenimento delle due ali
principali, costituite dall’attuale Comune e l’allora Banca Popolare di Luino e di Varese. Le Giornate FAI d’Autunno si svolgeranno quindi nella cornice romantica del lungolago luinese, andando a ripercorrere le principali tappe dell’evoluzione del centro cittadino, evoluzione strettamente connessa, tra le altre, anche alla nobile famiglia dei Crivelli, di cui si visiterà l’antica residenza. Questa inusuale apertura permetterà di avere una conoscenza più approfondita della storia locale e renderà omaggio al centro cittadino in occasione della ricorrenza del bicentenario della costituzione di Luino come Comune
autonomo.
«All’interno di sala Astini troverete un affresco staccato da una casa di Campagnano e donato al comune che per anni lo ha collocato al primo piano di Palazzo Verbania e poi, dopo dei lavori di restauro, posizionato in sala Rossa. Di fronte a questa sala si trova invece il quadro “la madonna del latte” che proviene dall’atrio della casa Mutti, davanti al bar Clerici. Nella crocifissione quella che appare sulla destra non è nient’altro che la finestrella della casa interessata – racconta la vicesindaca di Luino Antonella Sonnessa – All’interno del Palazzo potrete poi osservare una campana, progettata per chiamare a raccolta in caso di incendio tutti gli abitanti che avevano il compito di intervenire con un secchio ciascuno per fare una catena umana e prelevare l’acqua dal lago o da altre sorgenti e naturalmente, quando è stata posizionata, non esisteva il corpo dei pompieri. – sottolinea la vicesindaca – Durante la guerra è poi stata rimossa per fare cannoni, come il monumento ai caduti di piazza Risorgimento, e poi sostituita nell’immediato dopoguerra da una sirena, per chiamare a raccolta i cittadini in caso d’incendi, anche boschivi (questo fino agli anni 50’/55′ ). Attualmente una campana simile è presente all’interno di Palazzo Serbelloni e suonerà durante le visite. L’invito che faccio ai cittadini – conclude Antonella Sonnessa – è quello di entrare a visitare ‘casa loro’, perché il Palazzo Municipale è la casa di tutti luinesi ed è giusto che venga aperto alla popolazione. Fa parte della storia della nostra città».
La prenotazione è obbligatoria sul sito www.giornatefai.it con un contributo minimo di 3€, visite di 45 minuti dalle 10 alle 18. Chi lo vorrà potrà anche iscriversi al FAI in loco.
Le visite si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19. In base alle disposizioni del D.L. 105 23/07/2021, l’accesso sarà possibile solo alle persone in possesso della certificazione verde Covid-19 Green Pass). La certificazione verde è richiesta anche per l’ingresso ai luoghi di carattere naturalistico. Per i bambini al di sotto dei 12 anni il Green Pass non è obbligatorio.
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