Teatro, giochi, nuovi partner e più scuole per Green school 2021-2022
Presentato a Villa Recalcati la nuova edizione di Green School cui è possibile aderire entro il 30 ottobre. Aumentano le scuole ecoattive e si amplia la rete di supporto
Riparte da una rete ancora più ampia il progetto Green School per l’edizione 2021-2022. Dopo il successo dello scorso anno dove, nonostante la pandemia, altre 135 scuole della provincia di Varese sono riuscite a ottenere il riconoscimento di scuola ecoattiva, il programma di educazione allo sviluppo sostenibile made in Varese riparte ricco di novità.
«In 13 anni il programma nato a Laveno Mombello è arrivato a coinvolgere 547 scuole per oltre 84 mila studenti di ogni ordine e grado, valicando la provincia di Varese perché da due anni Green School è diventato un progetto regionale di cui siamo sempre più orgogliosi», ha detto il consigliere provinciale Simone Longhini introducendo la presentazione dell’edizione 2021-2022.
Cittadinanza attiva: Escape room, eventi e teatro
La nuova edizione punterà molto sulla cittadinanza attiva, agevolando le scuole partecipanti nell’adozione di azioni concrete grazie all’organizzazione di eventi comuni e periodici come ad esempio la Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti le Green School saranno aiutate a realizzare iniziative di sensibilizzazione per la promozione della riduzione dei rifiuti e dell’economia circolare.
Altra novità di quest’anno riguarda l’utilizzo di strumenti innovativi per coinvolgere attivamente gli studenti: con il supporto del Teatro del sole e con il contributo della Fondazione comunitaria del Varesotto, sarà attivato un percorso teatrale itinerante con protagoniste le scuole che trasmetta a un pubblico vasto e buone pratiche adottabili per migliorare il nostro impatto sul pianeta per una nostra parte nella riduzione delle emissioni di CO2.
Giovani e adulti saranno anche invitati a scegliere le azioni più appropriate per ridurre le emissioni climalteranti giocando in una Escape Room sui cambiamenti climatici che sarà progettata e realizzata dagli studenti nell’ambito del progetto #ioperl’ambiente 1planet4all del Cast (tra i primissimi promotori di Green School), con Cesvi e il contributo dell’Unione Europea.
Per aderire a Green School
Il programma Greenschool è indirizzato a tutti i livelli di istruzione scolastica, dall’infanzia alla secondaria di secondo grado, con l’obiettivo di ridurre l’impatto della scuola sull’ambiente educando nel frattempo gli studenti e le loro famiglie ad un atteggiamento attivo di tutela dell’ecosistema.
Le scuole aderiscono scelgono di approfondire agire e sensibilizzare su riduzione e riciclo di rifiuti, risparmio energetico, mobilità sostenibile, riduzione dei consumi idrici, spreco alimentare, protezione della biodiversità.
Con il progetto Green School si vuole creare una rete di scuole ecoattive, esempio di sostenibilità ambientale e promotrici di un concreto sviluppo sostenibile del territorio.Per iscriversi al programma è necessario inviare la propria adesione entro e non oltre il 30 ottobre 2021 tramite il sito www.green-school.it o contattando varese@green-school.it.
Green School, il Jcr di Ispra e biciclette
«Da genitore, con i miei figli, partecipai alle primissime edizioni di Green School – ricorda il consigliere di Laveno Mombello Eduardo Prencis – Partì Bicibus, progetto validissimo secondo me da esportare».
Orientata alla mobilità sostenibile anche l’attività del il Joint Research Centre della Commissione Europea di Ispra che quest’anno, grazie a un apposita convenzione, entra a far parte del Comitato Tecnico scientifico di Green School cui partecipano anche la Provincia di Varese e Agenda 21 Laghi (come co-finanziatori e coordinatori) assieme al Cast (soggetto operativo) e all’Università degli studi dell’Insubria (supervisore scientifico).
«Il Jrc è molto attento alla sostenibilità ambientale, siamo promotori del progetto Bycicle to work, per una nuova pista ciclabile di collegamento tra il Lago Maggiore e il Lago di Varese che sarà realizzata nel 2022 da Biandronno a Ispra, passando da Travedona Monate per unire le ciclovie dei laghi – ha ricordato Philip Costeloe del Jcr di Ispra – metteremo a disposizione di Green School il nostro know how per creare nuovi indicatori, contribuiremo all’analisi dei dati e metteremo a disposizione di Green School i nostri spazi per corsi ed eventi».
Sì perché tra i capi saldi di Green School c’è la necessità di registrare e misurare l’impatto delle proprie azioni. Grazie a questo lavoro è stato calcolato, ad esempio, che dal 2009 i progetti di Green school hanno permesso di risparmiare 132 tonnellate di CO2, pari a circa 30 piscine olimpiche. In media 2,2kg di CO2 in meno per alunno.
Come le Green school cambiano la cultura del territorio
«Sempre di più subiamo le terribili conseguenze di nostro impatto ambientale che, senza farla tragica, arrivano a mettere a rischio la sopravvivenza della specie umana – ricorda Ernesto Tega, presidente del Cast, tra i fondatori di Green School – Per questo è importante che i ragazzi imparino una migliore gestione delle risorse nel rispetto dell’ambiente, gestione da riproporre poi agli adulti, a cominciare ciascuno dalla propria casa». «I ragazzi hanno grandi capacità di influire sulle abitudini degli adulti», ha affermato Elena Maggi dell’Università dell’Insubria.
La sfida per il 2021-2022 è far sì che le adesioni al progetto di singole classi o singoli insegnanti si estenda all’intera scuola in cui operano «per una condivisione più profonda e quindi più efficace dei valori e delle buone pratiche messe in campo da Green School», afferma Linda Casalini dell’Ufficio scolastico territoriale di Varese.
Dietro le scuole una rete di soggetti pubblici e privati
In questo quadro si inserisce il contributo dei 16 comuni di Agenda 21 laghi, pure tra i primi promotori del progetto: «Quello che permette a Green School di incidere su un vero e proprio cambiamento culturale del territorio sta nell’efficacia di una rete che coinvolge enti pubblici e privati che come alberi si ancorano al territorio e insieme lo compattano con le loro radici», ha aggiunto Silvia Pozzi di Agenda 21 laghi.
Tra i Green school supporter ci sono anche altri soggetti di natura privata come Alfa Srl, che sponsorizza il programma e realizza materiali didattici interattivi, visite guidate agli impianti e laboratori, con corsi tematici sul tema dell’acqua.
Sono inoltre attive in fase di attivazione delle collaborazioni con Ats Insubria, l’area Mab del ticino-valgrande-verbano, Univa e altre associazioni del territorio.
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