Laveno Mombello e l’antico borgo che presto sarà collegato in un tutt’uno col lungolago
Nelle pieghe del progetto finanziato da Regione Lombardia la riqualificazione di tre strade e dell’area parco della biblioteca “che diventerà un giardino di lettura e ritrovo“. Obiettivo: "Mettere a reddito lo straordinario patrimonio pubblico“
Nascerà una nuova piazza a Laveno Mombello e sarà giardino di lettura e ritrovo sociale a metà strada fra l’affascinante borgo che trova spazio negli antichi porticati alle spalle di Villa Frua, sede del Comune, e il lungolago De Angeli raggiungibile attraverso percorsi riqualificati.
E ancora, per arrivare a ridosso del nuovo tragitto pedonale che sarà disponibile verosimilmente nella primavera 2023 ci sarà un parcheggio rimesso a nuovo dove ora c’è uno sterrato, poco distante da via della Pergola.
È, in pillole, il progetto di riqualificazione dei borghi finanziato da Regione Lombardia per l’importo di un milione e raccontato dal sindaco Luca Santagostino.
Di fatto Laveno Mombello è sinonimo da sempre di lago. Ma l’idea di offrire la possibilità di immergersi in un percorso storico che parte valorizzando anche il pregevole tratto appena verso monte ha allettato i progettisti dell’amministrazione che hanno proposto di lavorare sull’esistente.
«Siamo di fronte a uno studio che riguarda una migliore fruibilità e valorizzazione del centro storico dove una volta peraltro sorgevano attività artigianali e piccoli negozi che grazie a questo intervento auspichiamo di tornare a vedere. Si tratta della riqualificazione della via Palestro che costeggia la biblioteca, via Marsala che va verso lungolago de Angeli, oltre che via La Streccia, tra le due chiese. Tutti questi percorsi verranno migliorati per garantire il passaggio fra lago e borgo e viceversa».
E il vero cuore battente di questo percorso sarà a metà strada rispetto a questi due mondi appunto il lago e il borgo (il paese nel paese, insomma) e graviterà attorno a una nuova piazza giardino appena fuori dalla biblioteca di Villa Frua.
«Sfrutteremo l’apertura di uno dei due portoni della villa che dà sul parco e ci sarà un passaggio diretto con recupero di un immobile dismesso che diventerà un ristoro al centro di un parco sicuro, isolato, lontano dai rumori, in un’area panoramica e che si trasformerà in luogo d’incontro e cultura: un parco fresco d’estate, uno scrigno di lettura aperto a tutti».
Sui tempi per realizzare tutto questo si dovrà attendere almeno il prossimo autunno per la partenza dei lavori che potrebbero verosimilmente terminare attorno alla primavera-estate 2023, alle soglie dell’inaugurazione della stagione turistica.
«Aggiungo che questo progetto si colloca nel piano di rilancio della fruibilità del patrimonio comunale, così come presentato in campagna elettorale quando dicevamo che occorre mettere a reddito lo straordinario patrimonio pubblico. Questo intervento renderà tra l’altro ancora più appetibile Villa Frua quale location per eventi. Lo scorso mese di luglio avevamo organizzato come amministrazione un evento per raccolta fondi alla Cri, che grazie alla generosità di molti ha consentito di contribuire all’acquisto di una autoambulanza con una donazione complessiva di € 9.100. A seguito di quell’evento ci sono giunte anche diverse richieste di affitto della Villa e del parco per altri eventi», ha concluso il sindaco Santagostino.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.