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Un successo la prima edizione di MelAntica a Luino

Grazie all'impegno della Cascina Bozzola e della Regione Piemonte oggi esiste un conservatorio regionale che tutela 450 varietà di mele. L'iniziativa è stata portata avanti dal laboratorio cibo e ambiente del Tavolo per il Clima di Luino e Slow Food Varese

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(A cura di Nicoletta Ruscio, laboratorio comunicazione)

Domenica 14 novembre presso Palazzo Verbania di Luino si è svolta la prima edizione di MelAntica. In questa giornata dedicata alla valorizzazione della biodiversità, il laboratorio cibo e ambiente del Tavolo per il Clima di Luino e Slow food Varese ci hanno fatto conoscere una realtà agricola piemontese davvero interessante. Un’azienda che molti anni fa ha fatto delle scelte coraggiose: ha deciso di coltivare varietà di mele a rischio di estinzione, proteggendo così per tutti noi un patrimonio di grande valore. Stiamo parlando dell’azienda agricola Cascina Bozzola, della provincia di Biella, condotta da Marco e Cristina Maffeo con grande energia e motivazione. Due persone dall’entusiasmo contagioso che nella giornata di domenica sono riuscite a regalare ai presenti competenza e passione. Fortunatamente questa loro esperienza ha generato nel tempo un “contagio positivo” e altri coltivatori delle zone vicine del Piemonte hanno intrapreso la stessa strada. Una decisione e un’intenzione comune che ha portato all’istituzione di un conservatorio regionale della biodiversità frutticola  che fa riferimento alla scuola della Fondazione Malva Arnaldi, nata per sostenere la ricerca e la diffusione di nuove tecniche e modalità di coltivazione di salvaguardia presso gli agricoltori. Importante per la creazione di questo conservatorio è stata anche la Regione Piemonte che nel 1992 per prima ha recepito le direttive della conferenza di Rio de Janeiro sull’importanza del recupero della biodiversità. Una scelta che si è poi tradotta in azione: la Regione ha contattato sei aziende, tra cui Cascina Bozzola, e ha chiesto ai coltivatori di fornire le piantine per iniziare le coltivazioni sui terreni della Scuola Malva Arnaldi. Ad oggi il conservatorio regionale tutela 450 varietà di mele a rischio di estinzione ed ha iniziato a inserire anche vecchi vitigni con cui produce piccole quantità di vino.

Partecipare a MelAntica, oltre che essere stato un piacere e un’occasione di meraviglia per i visitatori, è stato anche un momento di incontro e di confronto per le realtà agricole locali che, sempre più diffuse, si attivano per tutelare le nostre peculiarità, come la mela Poppina di Orino, e si associano per dare una spinta collettiva a queste azioni.

In attesa della prossima edizione di MelAntica vi terremo aggiornati sull’evoluzione delle iniziative che stanno nascendo sul nostro territorio.

Pubblicato il 19 Novembre 2021
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