Cosa succederà alla discarica di Laveno?
Il centrosinistra preoccupato dalla decisone dell’amministrazione chiudere la discarica dalla fine del mese di dicembre, senza individuare adeguate alternative
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della minoranza di centrosinistra di Laveno Mombello, a com la decisone dell’amministrazione guidata da Luca Santagostino di chiudere la discarica dalla fine del mese di dicembre. I consiglieri Paola Bevilacqua e Francesco Anania hanno presentato una mozione sulla questione durante l’ultimo consiglio comunale
Come ormai noto, lo storico centro di raccolta rifiuti di via Sangiano a Mombello dovrà chiudere il prossimo 31 dicembre a seguito di una causa legale promossa da alcuni cittadini contro Comunità Montana Valli del Verbano e di un successivo accordo transattivo fra le parti, siglato nel luglio 2019.
L’Amministrazione di Centrosinistra aveva pertanto individuato un’area di proprietà comunale, situata in via Arioli, sul retro della ex ceramica Revelli, dove realizzare per tempo un nuovo centro raccolta rifiuti. Tali terreni erano stati proposti alla Comunità Montana, l’Ente competente sulla gestione dei rifiuti urbani e assimilati.
L’Amministrazione Santagostino successivamente insediatasi ha valutato non idonea l’area individuata e condivisa in precedenza.Dalle parole del Sindaco pubblicate dalla stampa apprendiamo che sono state ora avviate “delle riflessioni e dei contatti” per individuare una nuova area.
Certo, se la diversa soluzione alla quale alla fine si potrà giungere sarà migliore, sarà un bene per tutti. Il problema concreto è che fra poco l’isola ecologica di via Sangiano chiuderà e per gennaio 2022 i cittadini di Laveno Mombello e limitrofi saranno sprovvisti di un centro di raccolta. Saremo nel frattempo costretti a dover conferire i nostri rifiuti a Cavona di Cuveglio?
Come gruppo Centrosinistra abbiamo presentato una mozione consiliare chiedendo all’Amministrazione di presentare entro la fine dell’anno al Consiglio Comunale ed alla cittadinanza la soluzione alternativa individuata e proposta alla Comunità Montana, indicando il cronoprogramma previsto per la realizzazione del nuovo centro di raccolta rifiuti, nonché a riferirerispetto ai provvedimenti che saranno adottati al fine di rendere il meno penalizzante possibile per i cittadini l’imminente chiusuradell’attuale “discarica”. Il timore inoltre è che possa verificarsi l’abbandono indiscriminato di rifiuti sul territorio comunale comeconseguenza della prolungata assenza di un luogo di recapito degli stessi e per questo chiediamo anche al Sindaco e all’Assessore competente di rendere note le iniziative che saranno attuate al fine di evitare che ciò possa accadere.
La conclusione è che siamo preoccupati. Dopo la chiusura dell’asilo nido comunale per circa tre mesi, di nuovo dobbiamo essere preoccupati. Anche in questo caso l’Amministrazione del sindaco Santagostino pare essersi per lunghi mesi completamente dimenticata di questo importante problema igienico-ambientale.
Come giustificheranno questa volta il Sindaco e la sua maggioranza gli evidenti ritardi nel gestire la situazione in maniera da evitare disagi ai cittadini? Sarà ancora responsabilità di qualcun altro?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.