All’ospedale di Cittiglio impiantato un sensore sotto cute a una paziente diabetica
Il chip permette di monitorare la glicemia molto variabile, difficilmente controllabile con i mezzi tradizionali. In tutta la Lombardia sono 90 i pazienti seguiti con questa tecnologia
E’ stato impiantato in un ambulatorio dell’Ospedale di Cittiglio il primo sensore per il monitoraggio della glicemia sottocute. A riceverlo, una donna affetta da diabete di tipo 1 con una glicemia molto variabile e quindi difficile da controllare con i mezzi tradizionali.
Sebbene sia disponibile da qualche anno, il sensore sottocute non trova applicazione su larga scala: nel nord Italia i pazienti che lo utilizzano sono circa 300 mentre sono 90 in tutta la Lombardia.
«Le ragioni sono sostanzialmente due – spiega il Dott. Matteo Bernasconi, Responsabile dell’Ambulatorio di diabetologia dell’Ospedale di Cittiglio afferente alla Medicina generale di Cittiglio e Angera, diretta dal Dott. Andrea Giuseppe Bertolini – innanzitutto si tratta di un dispositivo pensato in particolare per pazienti con determinate caratteristiche, ovvero pazienti affetti da diabete di tipo 1 con un’elevata variabilità glicemica. La seconda ragione è una sorta di resistenza psicologica dei pazienti rispetto ad una soluzione che rappresenta in realtà la tecnologia più avanzata disponibile in questo momento per la cura del diabete».
Il chip viene inserito sottocute sul braccio con un piccolo intervento. Tramite un’app scaricabile sul cellulare del paziente e sul PC dello specialista, il dispositivo comunica il livello della glicemia rilevato ogni cinque minuti, consentendo al paziente di avere sempre un’indicazione puntuale e allo specialista un quadro completo delle glicemie, per fornire indicazioni terapeutiche mirate ed efficaci.
«Il dispositivo, una volta inserito sotto cute, rileva costantemente il livello di glicemia per sei mesi – spiega Bernasconi – Dopo sei mesi deve essere sostituito, anche se in prospettiva stanno per arrivare nuovi sensori con una durata annuale. E’ una soluzione comoda e davvero molto utile per i pazienti che non riescono a compensare adeguatamente il diabete a causa di una elevata variabilità della glicemia. Per questo motivo, il nostro ambulatorio ha voluto iniziare a percorrere questa strada con l’intenzione di proporre l’applicazione di questo sensore a tutti quei pazienti diabetici che, per le loro particolari caratteristiche, ne sono i destinatari più indicati».
«L’introduzione di questo dispositivo nell’ambulatorio di Diabetologia di Cittiglio è la conferma della grande sensibilità dei nostri specialisti al tema dell’innovazione – riconosce il Direttore generale dell’ASST Sette Laghi, Gianni Bonelli – I nostri pazienti devono essere sicuri del fatto che è nostra costante attenzione offrire loro le cure e le soluzioni più moderne e idonee tra quelle esistenti, con grande attenzione alle novità».
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