Interrogazione della minoranza di Laveno Mombello sulla sicurezza dell’asilo nido
Il gruppo di minoranza "Centrosinistra" torna sull'argomento dell'asilo nido, chiedendo all'Amministrazione comunale garanzie per la sicurezza dei bambini
Il gruppo di minoranza “Centrosinistra” di Laveno Mombello a metà febbraio ha presentato un’interrogazione all’Amministrazione comunale sulla sicurezza della struttura che ospita l’asilo nido e oggi torna sull’argomento.
«Dopo la chiusura della vecchia struttura dell’asilo nido, tacciata dall’Amministrazione Santagostino di essere non sicura per i bambini che la frequentavano, ora apprendiamo con sconcerto da una comunicazione di Ats Insubria che la struttura dell’ex Scuola materna del Ponte che ospita il nido dallo scorso 22 novembre non risulta in possesso dei requisiti minimi di esercizio – spiegano i consiglieri di minoranza – Pertanto abbiamo presentato un’interrogazione perché il sindaco e la giunta relazionino al più presto in Consiglio comunale sull’attuale situazione dell’asilo nido e sui provvedimenti adottati per ovviare alle mancate autorizzazioni elencate nella lettera di Ats, che sono diverse e riguardano sia l’impiantistica che la parte strutturale, a partire dalla capienza inadeguata rispetto al numero dei bambini frequentanti».
La comunicazione è arrivata in Comune lo scorso 14 febbraio e durante il Consiglio comunale che si è svolto il giorno successivo non è stata data risposta alle domande dell’opposizione: «Il sindaco non ha riferito nulla al riguardo, facendo solo riferimento, su domanda posta in apertura da parte del consigliere Bevilacqua, alle condizioni del tetto della Scuola primaria “Scotti”, che a circa tre settimane di distanza dal danneggiamento subito a causa del forte vento dello scorso 7 febbraio è ancora in attesa di essere sistemato».
Dall’opposizione un giudizio molto duro: «Dopo le incapacità evidenziate nei mesi scorsi dall’Amministrazione di Civitas nella gestione delle problematiche riguardanti l’asilo nido, sfociate nell’interruzione del servizio a Laveno Mombello al termine dell’estate, ci saremmo augurati di non dover più intervenire sull’argomento. Non immaginavamo tuttavia che la ripresa del servizio nei nuovi locali, celebrata dal sindaco nelle dichiarazioni affidate alla stampa lo scorso novembre come “il più bel progetto concluso in questo primo anno della nostra amministrazione comunale di Civitas”, potesse avvenire senza che fosse assicurato il rispetto dei requisiti minimi previsti dalle attuali normative. Di fronte alla gravità di questa situazione, ci auguriamo quindi che il servizio non sia costretto a subire nuove interruzioni causando ulteriori disagi alle famiglie coinvolte, ma nello stesso tempo è fondamentale che lo stesso possa proseguire con la garanzia della massima sicurezza per i bambini e gli operatori».
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